Il consiglio comunale di Novi in diretta su youtube continua a regalare ai novesi momenti di “alta politica”. Momento clou del consiglio comunale svoltosi ieri sera, il dito medio eloquentemente alzato dal consigliere Luciano Saracino nei confronti del consigliere Francesco Bonvini.
In apertura di consiglio, dopo l’intervento del sindaco Cabella sulla distribuzione dei buoni pasto, è stato Muliere ad intervenire attaccando il metodo deciso dalla amministrazione per la distribuzione dei buoni «Sarebbe stato doveroso tutelare di più la dignità e la privacy delle persone, che sono state costrette a mettersi in coda in piazza Dellepiane, davanti a tutta la città, per ricevere i buoni spesa. Con un po’ più di sensibilità si sarebbero potute trovare soluzioni migliori per affrontare situazioni di questo tipo». «Ha ragione, devo dire che ha ragione» ha replicato il sindaco.
Il consiglio è proseguito con la sostituzione del consigliere Eleonora Gatti in seno alla commissione urbanistica. La Gatti, che era presidente della commissione, era stata sfiduciata da parte dei consiglieri Dem ed aveva poi rassegnato le dimissioni, sostenendo che, vista la fuoriuscita del gruppo di Solo Novi dalla maggioranza, era necessario rivedere la composizione di tutte le commissioni.
Il consiglio di ieri sera ha invece ratificato le dimissioni da membro della commissione di Gatti, sostituendola con il collega di partito (Lega) Edoardo Moncalvo. La consigliera Gatti ha sostenuto in consiglio che le sue dimissioni sono dovute a questioni strettamente personali che non hanno nulla a che fare con la politica. Resta componente della commissione commercio. Ora spetterà ai membri della commissione urbanistica eleggere il presidente della commissione stessa (la seduta è convocata per martedì).
Ma il bello della serata è venuto dopo la discussione relativa al rinnovo della convenzione con Sport in Novi per le gestione degli impianti sportivi comunali.
Il rinnovo è stato votato favorevolmente da tutti i consiglieri (assenti Lucia Zippo del M5S e Stefano Moro del gruppo Dem) tranne che dal presidente della commissione Sport Luciano Saracino, che è stato il principale fautore della estromissione di Sport in Novi dalla gestione degli impianti.
Dopo l’illustrazione dell’assessore Sisti è intervenuto Saracino che ha motivato il suo no al rinnovo. Saracino ha spiegato di non essere mai stato contrario al rinnovo della gestione a Sport In Novi, ma solo per 12 mesi e non fino al giugno 2023. In questo modo secondo Saracino ci sarebbe stato il tempo per fare un bando e dare una nuova gestione. «Per coerenza con le mie idee» ha detto Saracino «sono costretto a votare contro, ma diffido chiunque a dire o scrivere che mi sono dissociato dalla maggioranza». Saracino ha concluso il suo intervento annunciando che a breve procederà a convocare la commissione sport che presiede per controllare il bilancio di Sport In Novi.
Dopo Saracino è intervenuto Marco Bertoli che ha commentato l’intervento di Saracino con (in dialetto): “ci volete far credere che il signore è morto dal freddo…”
Dopo Bertoli è intervenuto Francesco Bonvini. «Perchè siamo dovuti arrivare a questo punto – ha chiesto Bonvini – e perché ancora oggi qualcuno rema contro? Lo sport dovrebbe unire tutti invece a Novi lo sport ha spaccato una maggioranza». Bonvini è stato interrotto da Saracino che gli ha rimproverato di dire sciocchezze. (1.59)
Per il capogruppo Dem Simone Tedeschi «È evidente che su questo tema, cruciale per la città, ci sono i nervi scoperti da parte della maggioranza. Il voto contrario di Saracino, anche se lui non vuole che si dica, è una ulteriore spaccatura nella maggioranza».
Dopo gli interventi di Tedeschi, Muliere, Bertoli, Baruffa, Sabbadin, poco prima del voto è intervenuto nuovamente Bonvini che ha sostenuto che la richiesta di Saracino di verifica dei bilanci di Sport In Novi, “che a me sa tanto di ripicca”. Bonvini ha quindi chiesto le dimissioni di Saracino da presidente della commissione. A questo punto Saracino ha alzato il dito medio in favore di webcam stupendo Bonvini che ha detto “Non so se avete notato che Saracino mi ha mandato a fare in culo”. Al sentire la parola “culo” il presidente Poletto – che forse non aveva visto il gestaccio di Saracino – ha interrotto Bonvini invitandolo a moderare i termini. A seguire, Bonvini ha cercato di spiegare che il gesto è stato fatto da Saracino e ha accusato Poletto di essere un dittatore.
A richiesta di Alfredo Lolaico, Saracino ha detto di non essere intenzionato a chiedere scusa perché “dalle mie parti quel gesto vuol dire un’altra cosa”.
Dopo la votazione delle mozioni, il presidente Poletto ha preso la parola per dire “Buonanotte a tutti, alla prossima” e ha chiuso il suo collegamento, nonostante ci fossero ancora consiglieri in attesa di parlare. Attimi di smarrimento tra i consiglieri rimasti, che si sono più volte chiesti “Ma è andato via davvero?”. Visto che non ritornava, ha preso la presidenza la vicepresidente Luisa Baruffa.
Ha quindi preso la parola Bonvini, che ha accusato Poletto di incapacità nella gestione della seduta e ha annunciato azioni legali contro Saracino. “Poletto ha perso completamente l’autorevolezza del presidente, deve riposarsi” ha detto Bertoli che ha proposto che Luisa Baruffa assuma per un certo periodo la carica di Poletto in modo di dare tempo a quest’ultimo di riposarsi.
A termine Saracino ha chiesto scusa ai consiglieri, a Bonvini e a tutta la città (ma non voleva dire un’altra cosa, quel gesto?).
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