Giancarlo Repetto presenta “Oltre il velo del reale”

Nell’ambito della VI Rassegna artistico letteraria “ Quattro chiacchiere d’autore” che si tiene a Tagliolo Monferrato ogni sabato del mese di giugno, con il patrocinio del Comune e della Biblioteca civica, si è svolta sabato 6 giugno la presentazione dell’ultimo libro di racconti di Giancarlo Repetto dal titolo “Oltre il velo del reale”, ( Edizioni Liberodiscrivere), con la preziosa collaborazione di Vittorio Rebuffo, artista e lettore. 

Un momento speciale, in cui l’autore ha concesso al pubblico di scandagliare la profondità della sua anima, ha svelato quanto sia forte e profonda la sua passione per la letteratura, ha confessato la sua naturale propensione per la scrittura di racconti, storie brevi usando un linguaggio essenziale. Esse sono il frutto della sua immaginazione, stimolata dalle diverse esperienze di vita, da momenti inaspettati, da situazioni improvvise, da piccoli eventi privati che hanno però una valenza universale, poiché riesce abilmente a farne un racconto che coinvolge, regala emozioni, evoca atmosfere enigmatiche e suggerisce riflessioni. 

E’ una modalità narrativa- chiarisce Giancarlo Repetto– che meglio di altre può arrivare al cuore senza disperdersi o saturarsi attraverso gli intrecci della trama di un romanzo. Per questo l’autore si inserisce nel solco della più autentica tradizione narrativa della nostra letteratura, che tranne eccezioni, annovera autori di novelle: da Boccaccio a Tabucchi, da Sacchetti a Verga, da Pirandello a Manganelli e Parise.

Il volume raccoglie cento brevi racconti o romanzi in miniatura, o per usare le parole dell’autore “poesie in prosa”, scritti interamente durante il periodo del lock down, quando l’autore si trovava in Francia e il paesaggio gli evocava silenzi e assenze. Sono infatti storie “silenziose, un po’ surreali”, inserite in una struttura che le ordina in tre parti: “La mente”, “Il corpo”, “L’anima”, poiché propongono soggetti e registri espressivi differenti. 

Dalla morte violenta di un gabbiano che ha sbattuto contro una vetrata, a un’anfora greca che si frantuma in mille pezzi; dal lettore che si trova prigioniero della trama del libro che sta leggendo, agli attori che escono dallo schermo; si avanza in maniera inquietante, a volte rasserenante, avvincente e visionaria nella nebbia dell’incomprensibile mistero della vita. 

Le storie in realtà costituiscono una riflessione personalissima, che invoglia il lettore a pensare che il mondo sia percepibile e raccontabile, sia come “una meraviglia da ricercare e cogliere attraverso un varco minuscolo”, un segnale, un’apparizioneIl reale in cui siamo immersi resta velatonon lo si comprende, non lo si assapora a pieno, la vita talvolta resta lontana. 

È un testo agevole da leggere, per lo stile chiaro e lineare, ma denso di significato, consigliato per chi vuole addentrarsi nei meandri della propria interiorità alla ricerca di senso, lasciandosi trasportare dalle emozioni, quelle che a volte è difficile cogliere, ma che Giancarlo Repetto riesce a suscitare. 

Giancarlo Repetto è nato nel 1954 a Valmadonna (AL). Laureato in Lettere all’Università di Genova, si è dedicato all’insegnamento dal 1980. Dal 2008 al 2017 è stato Professore al liceo Dante Alighieri di Bucarest e ha collaborato con due Università della capitale romena. Ha pubblicato saggi di tema filosofico e letterario, una raccolta di poesie, romanzi e racconti tra i quali: “Bucarest in bianco e nero” (Spandugino 2010); “Ventotto tagli di luna” (Neos Edizioni 2013), “Diario del Disincanto di J.J.Panama” (Robin Edizioni 2018), “Oltre il velo del reale” (Liberodiscrivere 2021).

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Marta Calcagno

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