Ieri mattina a Gavi, presso il Teatro Civico, si è svolto un meeting dal titolo Via Rinascimento, con sottotitolo “La strada del benessere futuro di questa terra dove il Piemonte si aggrappa ai monti del mare”. Parlando dei Distretti del commercio e del cibo, di progetti integrati fra agricoltura, arte, turismo, shopping, ambiente.
E poco oltre il quarto d’ora accademico inizia. A colei che presenta tocca di leggere le parole di Massimo Merlano. “La nostra Via Rinascimento parte da qui: dal ritorno dei turisti, dai nostri 4 Distretti del Commercio approvati dalla Regione Piemonte…condiviso con 31 Comuni la volontà di cogliere questa opportunità straordinaria per scrivere e disegnare il nostro futuro…le nuove strategie sul turismo che il Consorzio sta preparando: dai Wine Tour alle Ricette dei nostri chef; dalla proficua collaborazione con Serravalle Outlet a Casa Coppi dove una storia sportiva è diventata leggenda e devozione“.
Ecco, di seguito vi potrete leggere gli argomenti messi sul tavolo nei vari interventi. Se avrete la pazienza di leggere fino in fondo, vi sarete fatti un’idea. A voi il giudizio.
Apre Carlo Massa, Sindaco di Gavi, che ringrazia tutti i presenti snocciolando i vari nomi. “Il nostro vino è ambasciatore di cultura nel mondo”, dice.
Gavi, come tutti i comuni intorno, assemblano una via di mezzo proveniente dal genovesato. Occorre ripensare il territorio grazie alla vicinanza dell’Outlet (vedrete quanto sarà ricorrente questo luogo in tutti gli interventi).
Ancora Massa: “Questo lembo di basso Piemonte ha tutte le caratteristiche vincenti per andare oltre il territorio.
Gianfranco Baldi, Presidente della Provincia di Alessandria, sostiene che la Povincia debba supportare tutte le iniziative. L’Outlet è l’ elemento per catturare persone che rimangano sul territorio. La parola chiave è SINERGIA.
Maurizio Montobbio, Presidente del Consorzio di Tutela del Gavi, parla di sinergia con il consorzio vini tortonesi presieduto da Giampaolo Repetto. Ringrazia Amici del Forte di Gavi e Libarna Arteventi.
Sono nate diverse iniziative con diversi partner e serve l’autorevolezza delle istituzioni. Occorre essere al servizio delle iniziative, dedicato ai politici regionali presenti in sala.
Non disperdere le energie, concentrarsi sulle cose che funzionano. La regione faccia un po’ di selezione. No ai campanilismi, si alla Regione come campanile.
Giampaolo Pepe – www.storiediterritori.com
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