Oggi è l’ultimo giorno di lavoro prima della meritata pensione per il “ragazzo del latte”, Carlo Ruzzon. Dal lontano 1977 ad oggi Carlo (o Carletto, come lo chiamano tutti) ha consegnato il latto della centrale, tutte le mattine all’alba. Se non lo conoscete, o non siete di Novi o avete la fortuna di poter dormire fino a tardi, il mattino.
Lo abbiamo incontrato questa mattina in via Girardengo, come sempre, intento a portare il latte fresco della centrale. Alla domanda “e da domani, come facciamo?” la sua risposta è stata (rigorosamente in dialetto): «Morto un Papa, se ne fa un altro”. Buona pensione, Carlo.
Ti è piaciuto questo articolo? Offrici un caffè con Ko-Fi
Segui il moscone su Telegram per ricevere una notifica ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo https://t.me/ilmoscone