Una volta erano i comunisti a prendere i soldi dai russi, almeno così si diceva. Ora, nella Novi a guida leghista sono i russi che portano soldi per “iniziative culturali e di bussiness”.
Martedì sera in consiglio comunale l’assessore alla cultura Andrea Sisti ha relazionato sui rapporti tra il comune e il “leaders club” di Mosca, l’associazione guidata dall’oligarca russo Artem Avetisyan che a fine di luglio è piombato a Novi e ha donato al comune un assegno simbolico di “centomilla euro” per la ristrutturazione di Palazzo Dellepiane, in memoria del generale russo Aleksandr Vasil’evič Suvorov vincitore della battaglia di Novi, il 15 agosto 1799.
Due le cose interessanti che si sono scoperte dalla relazione di Sisti. La prima, è che la fondazione Suvorov, al momento della visita a Novi, non esisteva ancora: è stata fondata pochi giorni dopo nella villa di Avetisyan in Toscana. La seconda, è che l’assegno di plastica presentato nelle foto era solo… di plastica. Di soldi veri dai russi per ora sono arrivati solo 30mila euro. Il resto arriverà, quando non si sa.
Il consigliere Giacomo Perocchio, nel penultimo consiglio comunale, aveva proposto di intitolare la piazza detta “delle corriere” lungo via Pietro Isola, alla novese vincitore dello scudetto. Il vostro Moscone ha “svelato” che a Novi quella piazza esiste già dal lontano 1994, grazie alle segnalazioni dei lettori. Intitolazione ovviamente saltata, ma resta il problema di dare un nome alla piazza: perché non dedicarla a Aleksandr Vasil’evič Suvorov, come si faceva un tempo nei paesini alla Don Peppone per ringraziare gli amici russi? Perocchio si tranquillizzi, abbiamo controllato noi per lui: Piazza Suvorov a Novi non c’è ancora… Figuraccia risparmiata.
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