Oggi pomeriggio, sabato 25 settembre alle 16 il complesso monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo farà da suggestiva cornice alla presentazione del nuovo romanzo di Domenico Ravetti, “Un giorno nella vita”, pubblicato da Edizioni Epoké nella collana Narrativa.
Ravetti, al suo primo libro di narrativa dopo alcuni racconti, ha alle spalle una lunga carriera politica iniziata nel 2004 come sindaco a Castellazzo Bormida. Da luglio 2020 è vice presidente della VII commissione autonomia, federalismo e enti locali del consiglio regionale.
Nel libro l’autore ha voluto dissociarsi da sé stesso e dal suo ruolo politico, anche se, in alcuni passaggi, ripercorre episodi che ha vissuto direttamente durante la sua carriera.
Il protagonista, Marco, ha in comune con lui solamente l’età. Il libro percorre un suo giorno nella vita, quello che potrebbe essere un giorno di ognuno di noi, fatto di incontri programmati o casuali con persone più o meno conosciute.
Ma cosa accade dopo questi incontri? Ce lo siamo mai chiesti? L’autore, che affronta con una prosa semplice ma efficace temi di grande attualità, pone l’accento su come ogni nostra azione, anche quella che sembra più insignificante, possa avere conseguenze sugli altri «Tutti noi dovremmo sempre riflettere sul fatto che ogni nostra decisione e ogni nostro comportamento, anche quelli che sembrano più banali e insignificanti, hanno conseguenze sugli altri e che spesso queste conseguenze possono essere gravi».
Per tutto il giorno Marco è in costante dialogo con la sua coscienza, con la quale riflette sulle conseguenze del suo agire, su cosa accada alle persone l’istante dopo in cui le lascia e sul senso di responsabilità che dovremmo sempre avere nei confronti del prossimo quando facciamo una scelta.
Nel libro vengono affronta con una prosa semplice ma efficace temi di grande attualità, primo fra tutti la perdita del lavoro.
«Si tratta di una tematica che ritengo socialmente molto importante, ma di cui la politica e la cultura parlano poco. Ci tenevo perciò particolarmente ad affrontarla. Ho cercato di raccontarne il lato umano: cosa si racconta ai propri famigliari quando si riceve una lettera di licenziamento e come si affronta la situazione. Nel mio libro Marco è un dirigente di una multinazionale che si trova a dover riorganizzare il personale nel momento in cui la sua azienda delocalizza l’attività produttiva dall’Italia all’estero; si vede perciò costretto a mandare lettere di licenziamento ai suoi sottoposti. Contemporaneamente subisce una delusione d’amore da una relazione clandestina intrapresa con Lisa, una donna che incontra al supermercato. Questi due eventi scatenano le sue riflessioni ed è da qui che ha inizio il racconto».
Dopo questa giornata piena di riflessioni, Marco il suo equilibrio e sembra farlo nel modo più semplice, tornando a casa.
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