Nella primavera dell’anno scorso mi è capitato di vedere un uccello strano, con il becco a sciabola ed il collo piuttosto lungo, di colore nero con riflessi marroni, la testa ornata da un ciuffo di piume. Nel complesso era piuttosto grosso con una apertura alare notevole e rimaneva fermo anche quando scattavamo delle foto.
Così si esprime il mio vicino che non gradisce di essere nominato: “Se ne stava appollaiato sul bordo estremo del tetto della cascina di strada vecchia di Pozzolo di fronte alla cascinetta stile liberty , è rimasto per parecchio tempo per nulla infastidito dalla nostra presenza anche quando abbiamo scattato delle foto”.
Rimasi ad osservarlo con attenzione e molta curiosità, non ne avevo mai visto uno simile, ed effettuando delle ricerche su internet per capirne la specie e la provenienza, compresi di aver visto un iris eremita denominato “Luigi 53” .
L’esemplare fa parte di una esigua specie in via di estinzione ed è sottoposto a severa protezione.
Passò del tempo, avevo quasi dimenticato l’avvistamento, quando ho letto la notizia sul settimanale “Panorama” di Novi: era stato visto un analogo esemplare nella stessa zona e l’immagine riportata mi ha confermato che si tratta dello stessa specie anche se di diverso colore nel piumaggio, trattandosi senza dubbio di un altro esemplare dell’Ibis eremita.
Il nuovo volatile è catalogato come Giorgia-182, sicuramente si tratta della coppia che predilige la nostra zona. Tenuta continuamente sotto controllo, con speciali segnalatori elettronici. Auguriamoci che decidano di nidificare in zona, sarebbe un richiamo per naturalisti non da poco ed anche un motivo di orgoglio per noi residenti della zona .
Va detto che la zona di San Marziano è una vasto territorio pianeggiante fino a San Bovo, che comprende anche strada vecchia di pozzolo e la parte ovest dell’aeroporto.
Da qualche anno si è ripopolata di fauna selvatica e di volatili che trovano un habitat ottimale nella vegetazione a sviluppo spontaneo, molto fitta ai margini del campo aeronautico e nei campi agricoli il cibo. Purtroppo anche delle scorreria di volpi e di faine che rappresentano un costante pericolo per gli animali da cortile.
L’ambiente favorevole deve aver attratto il famoso volatile che lo ha inserito nei suoi spostamenti. C’è solo da augurarsi che qualcuno non compia azioni di disturbo tali da rendere inospitale la sua permanenza.
Fino agli anni 80 la zona San Marziano era intensamente coltivata a grano e mais, da allora l’urbanizzazione l’ha invasa, avanzando con la costruzione di edilizia popolare: impianti sportivi, di svago, di culto, d’istruzione ed esercizi commerciali.
I campi coltivati si sono ridotti a modesti appezzamenti ed alcuni sono in uno stato di abbandono. Si sono sviluppati rovi, arbusti spontanei, erba , in pratica sono completamente ricoperti di sterpaglie che durante l’estate seccano e sono facilmente infiammabili, costituendo un pericolo non da poco per i residenti delle case sparse, ex cascine, oltre ad essere un ricettacolo di immondizia e di roditori.
Rintracciare i proprietari di questi appezzamenti non è facile, forse le autorità comunali dovrebbero intervenire e imporre una tenuta decorosa del concetto urbano periferico ma sopratutto per evitare spiacevoli conseguenze in caso di autocombustione o di incendio doloso.
Constatato comunque che codesta amministrazione pone attenzione alle vie: Pinan Cichero e via Crispi con la spazzatura e lavaggio periodica delle strade, che vuole dimostrare che è molto sensibile alle problematiche dei residenti e certamente non li vorrà deludere se non prendendosi anche cura anche dei campi incolti confinanti.
Un piccolo sforzo in più non guasta.
Visto in questa ottica si può pensare che il cambio di amministrazione, dopo oltre mezzo secolo, presenta qualche aspetto positivo che sicuramente farà maturare una nuova mentalità politica nella quale l’aspetto generale è preminente sulle ideologia.
Destra, sinistra e centro, siano i fattori dello stesso problema con un minimo denominatore comune che guarda alla realizzazione del progresso socio economico della nostra comunità pur partendo da elaborazione di idee diverse ma convergenti sull’obbiettivo.
La scelta della zona da parte della coppia di iris eremita può essere interpretato come un incoraggiamento, nella cura e nella preservazione di un ambiente salubre.
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2 commenti su “La bellezza della natura”
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Il gg 6 corrente mese è stato nuovamente avvistato e fotografato l’iris eremita nello stesso luogo e nella stessa posizione. E’ probabile che i famosi volatici scelgano la nostra zona per nidificare. Sarebbe un avvenimento straordinario.
Purtroppo, o per fortuna, a seconda dei punti di vista, altri due esemplari in zona – Lorenzo50 – e -Rocchino56 – stazionano in zona ma non nidificano più