In riferimento alla risposta del Sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella, e dell’Assessore all’Ambiente, Roberta Bruno, preciso ulteriormente quanto segue:
- durante la riunione avvenuta il 1° giugno 2021 alle ore 14.30 presso la Sede comunale, ribadiamo come da nostro verbale l’importanza di fare al più presto gli incontri con i cittadini per spiegare la nuova raccolta Porta a Porta, chiedendo il supporto del Comune per l’organizzazione degli stessi. A seguito di questa riunione, l’Assessore Bruno ci ha chiesto di non procedere con gli incontri.
Tale concetto ci è stato ripetutamente espresso e di recente anche telefonicamente: il Comune non avrebbe sostenuto questi incontri e non ci avrebbe aiutato a trovare le sedi più appropriate per organizzarli.
- Nelle nostre comunicazioni prot. 1280 del 08.06.2021 e prot. 1615 del 09.07.2021, inviate attraverso mail certificata pec, chiediamo nuovamente la ripresa degli incontri con i cittadini per organizzare la raccolta differenziata, senza ottenere alcuna risposta.
Questi sono solo alcuni esempi della collaborazione ottenuta.
- I contenitori stracolmi mostrati nelle foto sono ben noti all’Amministrazione; infatti, come da nostro verbale, abbiamo fatto presente che questa situazione sarebbe perdurata fino al completamento dell’internalizzazione dei contenitori. Il mancato supporto dell’Amministrazione e l’impedimento a fare incontri con i cittadini hanno dilatato i tempi di avvio del nuovo sistema.
- Si citano i risultati solo su Comuni piccoli ma a Tortona, Comune analogo a quello di Novi Ligure sia per abitanti che per morfologia territoriale, i risultati, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione, sono in linea con il resto del territorio (% RD nelle zone avviate 75%, oltre a un netto calo della produzione di indifferenziato. Inoltre, non dimentichiamo che Novi Ligure partiva già da una raccolta Porta a Porta di indifferenziato e umido su gran parte del territorio.
Inoltre, rispondo all’intervento del Consigliere Comunale e Segretario della Lega di Novi Ligure, Giacomo Perocchio, per quanto riguarda la TARI.
- Il Pef (piano economico finanziario) viene predisposto dal Comune; è responsabilità del Comune, sulla base del Pef, definire la Tari a valle del controllo con Csr e con Arera. In tutto questo, Gestione Ambiente fornisce esclusivamente i dati di propria competenza sui costi della raccolta.
L’anagrafe TARI è stata fornita dal Comune a Gestione Ambiente; l’introduzione del sistema Porta a Porta ha contribuito a individuare le sacche di evasione; in questa fase, Gestione Ambiente sta contribuendo in modo determinante, con la propria struttura, a supportare il Comune nell’individuazione degli evasori e nel recupero dei debiti pregressi.
Paolo Selmi
Amministratore Unico di Gestione Ambiente
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