La Regione Piemonte ha ufficializzato i dati della raccolta differenziata di tutti i comuni piemontesi per l’anno 2020. Tra i centri zona della provincia, al primo posto la città di Ovada con l’82,16% di raccolta differenziata. Seguono Acqui Terme (78,75%) e Tortona (73,56%). Questi comuni hanno ampiamente superato l’obbiettivo di legge del 60% minimo di raccolta differenziata grazie all’avvio del sistema porta a porta.
Al di sotto della soglia di legge i comuni di Novi Ligure (54,78%), Alessandria (45,57%) e Valenza (38,44%). A questi comuni, come agi altri che non hanno raggiunto la quota minima di legge, saranno comminate sanzioni che andranno ad aumentare i costi del servizio ai cittadini.
Stupisce molto il dato di Novi Ligure, raffrontato a Tortona. Le due città hanno simile numero di abitanti, stesso metodo di raccolta, stessa società di raccolta ed il servizio di porta a porta vi è stato avviato più o meno contemporaneamente. I dati però sono molto differenti: Tortona è ben al di sopra dei limiti di legge, e Novi sotto. Solo Novi, pur avendo avviato la raccolta domiciliare, non riesce a raggiungere il minimo di legge.
Delle differenze tra Novi e Tortona abbiamo già parlato recentemente (vedi articolo in fondo). In sintesi, a Tortona il sindaco Chiodi ha organizzato e partecipato a molti incontri con i cittadini, mentre a Novi ne è stato fatto solo uno. Inoltre, a Tortona è partita anche la tariffa puntuale, che permette di far pagare di più a chi differenzia di meno, mentre a Novi si è mantenuta la vecchia Tari ma con un aumento del 10%.
Se volete consultare tutti i dati di tutti i comuni, potete scaricare il documento approvato dalla Regione cliccando su download sotto.
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