Immagino sappiate tutti, più o meno, cos’è il daltonismo. È una condizione in cui si ha un’alterata percezione dei colori, e colpisce circa l’8 della popolazione maschile, mentre nelle donne colpisce molto più raramente: circa l’0,4%.
Tra questo 8% di maschi che soffre di daltonismo, ci sono anche io. Me ne sono accorto quando frequentavo le scuole elementari, e me lo sono tenuto. Non ci sono altre strade, o almeno non c’erano.
Recentemente sono però arrivati in commercio occhiali speciali, creati appositamente per chi ha alterazioni cromatiche della visione, che hanno suscitato molto interesse da parte di noi daltonici.
Ma come li vedi tu i colori?
La domanda che immancabilmente un daltonico si sente fare, quando comunica il suo problema, è: ma tu questo di che colore lo vedi? (fatta solitamente indicando la maglia che hai indosso). Per chi non ha problemi di daltonismo, è molto difficile comprendere chi li ha. Ma è vero anche il contrario: chi non vede bene i colori, non ha la minima idea di come siano i colori “giusti”.
Ma da cosa nasce? Per farla semplice, nei nostri occhi ci sono tre tipi di fotoricettori, i cosiddetti coni, sensibili a specifiche tonalità di colore: il rosso, il verde, e il blu/giallo.
Solo una piccolissima percentuale dei daltonici sono affetti da acromatopsia, cioè vedono in bianco e nero. Si tratta di una alterazione genetica rarissima (si stima che colpisca una persona ogni 100mila circa) ed è accompagnata da fotofobia e scarsa visione.
Molto più comuni i daltonici affetti da discromatopsia, cioè la mancanza o il cattivo funzionamento di uno specifico ricettore cromatico.
Visto che i ricettori sono di tre tipi, abbiamo tre tipi di discromatopsia:
protanomalia, qualora sia deficitaria la sensibilità per il rosso;
deuteranomalia, qualora sia deficitaria la sensibilità per il verde;
tritanomalia, qualora sia deficitaria la sensibilità per il blu–giallo.
La deuteranomalia, cioè la minore visione del verde, è la anomalia più comune, che colpisce il 5% dei maschi (tra cui il sottoscritto).
Per una persona che ha un senso cromatico normale, è abbastanza facile togliersi la curiosità di scoprire come vede una daltonico. Basta guardare l’immagine sottostante. Per me, che soffro di deuteranopia, le due immagini di destra sono identiche.
Praticamente impossibile, invece, far capire a un daltonico come sono i colori “normali”. Del resto, se volete provare cosa si sente ad essere ciechi, basta che chiudiate gli occhi. Viceversa, è impossibile per un cieco capire cosa sia la visione. Ovviamente, il daltonismo è un problemino ridicolo, rispetto alla cecità.. È solo per fare un esempio.
Io ho un esempio personale di come il mio daltonismo possa essere frustrante, almeno per me. Quando in estate i campi di grano sono pieni di papaveri rossi… io non li vedo. Mi dicono: “guarda che meraviglia!”, ma io vedo solo un campo di grano. Che rabbia!
Insomma, come tutti i daltonici ho sempre avuto una gran curiosità di sapere come sono davvero, questi benedetti colori.
Poco tempo fa però sono apparsi sul mercato degli occhiali speciali per daltonici, e la curiosità è stata grande. Funzionano davvero, oppure no?
Finalmente li ho provati. Eccovi la mia recensione…
Gli occhiali “speciali” che ho provato io sono prodotti dalla EnChroma, un’azienda con sede a Berkeley, in California.
Visto che esistono vari tipi di daltonismo, esistono vari tipi di occhiali. Per scegliere quelli adatti al mio difetto cromatico, ho fatto un test on line sul sito dell’azienda, e ho quindi ricevuto il pacco in breve tempo con gli occhiali giusti per il mio difetto, la deuteroanomalia.
L’unboxing (spacchettamento) rivela una simpatica sorpresa: insieme agli occhiali ci sono vari palloncini da gonfiare, uno per colore, che permettono di valutare l’effetto che fa. Ma la prova la faccio subito all’aperto: è una bella giornata di sole, esco in giardino e li indosso.
I colori che vedo sono diversi dal solito, indubbiamente. Ma sono quelli giusti?
Purtroppo, non è la stagione dei papaveri e dei campi di grano, dovrò aspettare la prossima estate. Ma in giardino ho un roseto, e le rose spiccano davvero, ora. Mi sembra proprio che con questi occhiali il mondo sia più colorato. Ma forse lo è troppo? Il cielo sembra più rosso, e la mia auto da bianca è diventata lievemente rosa.
Non so dire se adesso, con gli occhiali indosso, vedo davvero i colori nel modo corretto. Non ho modo di dirlo, perché i colori “giusti” non li ho mai visti.
C’è bisogno di una analisi più tecnica. Decido di mettere gli occhiali alla prova con il test di Ishihara. Si tratta è un insieme di tavole ripiene di cerchietti di colore diverso ma a medesima luminosità. Il soggetto esaminato deve riconoscere numeri, o percorsi che risultano evidenti a chi possiede un normale senso cromatico ma difficili o impossibili da riconoscere per chi non vede bene i colori.
E’ possibile fare il test on line, ma credo sia meglio affidarsi ad un professionista. Mi reco quindi dal mio ottico di fiducia e mi faccio fare il test, con e senza gli occhiali EnChroma.
Senza gli occhiali il risultato lo so già: deuteranopia forte, ma lo faccio per primo, per controllo.
Poi indosso gli occhiali e rifaccio il test. Sostanzialmente, non è cambiato molto. Solo in poche tavole il numero che prima non vedevo, ora riesco ad indovinarlo. La sentenza, dal punto di vista tecnico, è la stessa. Ma il fatto che in qualche caso mi è stato possibile vedere quello che prima non vedevo, mi fa dire che comunque qualcosa fanno. Poco, però. Non abbastanza per passare il test per il daltonismo.
Quindi, che giudizio dare agli occhiali per daltonici? Sono una fregatura, oppure funzionano?
All’interno della confezione ci sono le istruzioni, ma sopratutto c’è un cartoncino con su scritto “read this first”. In sintesi, c’è scritto che gli effetti dipendono dalla gravità del difetto visivo e che i risultati possono essere variabili. Non sono una cura, ma solo un aiuto, e non permettono di passare i test sul daltonismo.
Non c’è nessuna promessa non mantenuta, e questo è un elemento importante. Ma visto che una recensione si basa sulle sensazioni, mi sembra utile rispondere a due domande.
La prima: mi sembra di vedere meglio i colori? Si, l’effetto all’aperto è sorprendente e molto divertente. Sembra di vedere il mondo con occhi nuovi.
La seconda: gli occhiali funzionano? Sinceramente, non lo so. Non ho termini di paragone per dirvi che con questi occhiali ho visto i colori “giusti”, semplicemente perché non li conosco.
Per saperne di più: https://enchroma.com
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