Roberto Scifò, Federico Francesco Braini, Edoardo Dellepiane e Enzo Guerra, consiglieri di minoranza nel consiglio comunale di Arquata Scrivia, hanno presentato ad inizio di dicembre una mozione con cui chiedono di esprimere vicinanza ai lavoratori di Acos in merito alle questione dei “pacchi d’oro” sollevata dai manifesti della Lega affissi circa un mese fa.
Il comune di Arquata Scrivia è socio di Acos SpA ed esprime in seno al consiglio ci amministrazione il vicepresidente, Alessio Butti.
Di seguito, il testo della mozione che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale:
I sottoscritti consiglieri, Roberto Scifò, Federico Francesco Braini, Edoardo Dellepiane e Enzo Guerra.
– Visto il manifesto apparso a Novi Ligure verso l’inizio del mese di novembre in cui si paventava che i soldi di Acos S.p.A. venissero “sprecati” per i pacchi di Natale donati ai dipendenti e che ciò si ripercuoteva sulle bollette;
– Premesso che le tariffe delle bollette sono principalmente gestite dalla ARERA (Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente);
– Considerato che il Comune di Arquata Scrivia, dopo quello di Novi Ligure, è uno dei maggiori soci di Acos S.p.A. con l’11% delle quote.
INVITANO
Il Consiglio comunale ad esprimere vicinanza ai lavoratori, alle RSU del Gruppo Acos contro attacchi strumentali che danneggiano soltanto l’immagine dell’azienda e di prendere le distanze dal contenuto del manifesto in oggetto.
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