È convocata per lunedì 10 gennaio presso il museo dei campionissimi di Novi Ligure l’assemblea dei sindaci del Consorzio servizi alla persona, per cercare di risolvere lo stato di crisi amministrativa in cui si trova l’importante ente di assistenza sociale.
Il sindaco di Novi Ligure Cabella ha annunciato durante lo scorso consiglio comunale che nell’assemblea verrà posta la mozione di sfiducia dell’attuale presidente del consorzio, Adriana Ferretti.
Lo scontro è tra la giunta leghista di Novi e il presidente Ferretti. È stato il sindaco di Novi nominare nel 2019 presidente dell’ente Adriana Ferretti, che per lunghissimo tempo è stata direttore del consorzio. A Ottobre Cabella chiese a Ferretti di dimettersi, – come rivelato per primo dal Moscone 3 mesi fa- ma lei non lo fece. Le tensioni si sono via via inasprite, fino all’inizio di dicembre quando il direttore e tre membri del CdA si sono dimessi in polemica con Ferretti. Successivamente il sindaco di Novi ha chiesto formalmente le sue dimissioni, con una lettera. Anche questa volta la Presidente non ha ceduto di un millimetro.
In consiglio comunale circa un mese fa il sindaco Cabella ha rivolto pesanti contestazioni a Ferretti, accusandola di “scarsa sua capacità di distinguere le funzioni di scelta politica dalle funzioni di organizzazione e gestione” e di aver fatto interventi “esagerati” nei confronti del direttore e del personale.
Riuscirà venerdì Cabella a “sbarazzarsi” di Ferretti? Non è detto che il fronte dei sindaci sia così compatto contro la presidente e che il passaggio in assemblea – che è guidata dal sindaco di Pozzolo Domenico Miloscio – sia una semplice formalità. Ferretti è stata per decenni direttore del consorzio e da quanto è andata in pensione siede nel consiglio di amministrazione dell’ente.
Quali sono precisamente le mancanze del presidente? Per quale motivo non si è dimessa anche di fronte ad una formale richiesta scritta del sindaco di Novi, che non solo la ha nominata ma che rappresenta anche il comune più popoloso tra quelli serviti dal Csp? Quali pressioni ha ricevuto Ferretti, e per fare cosa?
In tutta questa vicenda manca trasparenza. Il Csp si occupa dell’assistenza sociale in un bacino di oltre 78mila persone: la questione può restare nelle segrete stanze dei partiti e delle loro beghe interne? I cittadini hanno diritto di sapere con precisione cosa sta succedendo? Ferretti finora è rimasta silente, ha difeso il suo operato senza entrare nel merito delle contestazioni che gli sono state avanzate. Nell’assemblea del 10 – che si svolgerà a porte chiuse – forse Ferretti risponderà punto su punto alle accuse. Non è detto che la questione si finita…
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