La bicicletta di Francesco Paolo Magrini, da tutti conosciuto a Novi come Franchino, troverà posto al museo dei campionissimi. La proposta è stata avanzata da Pietro Matteo Gallo, gestore di una pagina facebook dedicata a Novi, e accolta dall’amministrazione comunale. Franchino era notissimo a Novi, dove si era trasferito dalla sua natia Melfi, per la sua attività di pizzaiolo, per il suo amore per gli animali e per la sua simpatia. La sua passione erano anche le biciclette, che amava restaurare.
La proposta di esporre la bici di Franchino nelle sale del museo dei campionissimi, dedicato a Fausto Coppi e Costante Girardengo, è stata accolta con favore dai consiglieri leghisti Giacomo Perocchio e Eleonora Gatti.
Ma c’è anche chi, all’interno del consiglio comunale, storce il naso. Come il capogruppo di “Solo Novi” Marco Bertoli: «Il museo dei campionissimi ospita importantissimi oggetti legati al mondo dello sport, e in particolare al ciclismo, dei più grandi campioni di tutti i tempi. Non è nella sua natura ospitare bici e altri oggetti che non siano legati al mondo dello sport e del ciclismo».
«Con tutta la stima e l’affetto che avevo per Franchino, credo che occorra fare attenzione, ragionare per bene e non farsi guidare dall’emozione del momento – ha detto Rocchino Muliere – la natura del museo è un’altra e il rischio è di creare un precedente che potrebbe mettere in difficoltà il museo stesso».
In effetti, il rischio è che aprire il museo alle bici dei novesi possa diventare in futuro un problema per il museo stesso. Ad esempio, poco tempo prima di Franchino ci ha lasciati l’ingegner Francesco Melone, notissimo a Novi per la sua passione per la storia e per lo sport. Anche lui soleva andare in giro in bicicletta…
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