Abbiamo scoperto chi ha acquistato Villa Minetta, la prestigiosa villa ormai ridotta a rudere che fu la dimora del Conte Edilio Raggio, al tempo l’uomo più ricco di tutta Italia.
La storia recente della villa è stata molto travagliata. La proprietà era stata acquistata nel 2004 dall’imprenditore Valter Marletti, che aveva annunciato una grande operazione immobiliare del valore di 20 milioni di euro comprensiva della realizzazione di un hotel e di abitazioni di lusso. Non se ne fece nulla, l’immobiliare di Marletti fallì e la villa finì nuovamente all’asta.
Circa un anno fa, dopo numerose aste andate deserte, la villa venne finalmente venduta dal tribunale fallimentare alla cifra di 281.250 euro, offerta da un avvocato di Ancona per conto di persona il cui nome, fino ad oggi, era rimasto coperto dall’anonimato. 281mila euro, anche in tempi di crisi come questi, sono una cifra quasi ridicola per la proprietà. La villa, seppur in pessime condizioni, ha pur sempre una superfice di ben 3700mq, per non parlare delle scuderie e del parco secolare di circa 10 ettari.
Il nuovo proprietario di Villa Minetta è il 44enne Michele Sciaccaluga, di origine genovese ma residente nel principato di Monaco.
Ma di chi si tratta? Michele è il figlio di Gian Rodolfo Sciaccaluga, già presidente del Tribunale di Alessandria. L’ex magistrato è venuto recentemente agli onori della cronaca per due procedimenti che lo vendono coinvolto e che hanno al centro la compravendita di un immobile di prestigio, villa Savoretti a Portofino.
La procura di Genova ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente del tribunale, per sua moglie Iole Edvige Oberti e per il figlio Michele, attuale proprietario di Villa Minetta. Tutti e tre sono accusati di intestazione fittizia di beni e tentato falso in atto pubblico, mentre solo la madre e il figlio di ricettazione.
Al centro della vicenda c’è la lussuosa villa Savoretti di Portofino. Nel 2007 Giuseppe Galletto Savoretti (zio di Jack, cantautore italo-britannico rock-folk scoperto da Bruce Springsteen) vende la proprietà per circa sei milioni di euro all’avvocato Maurizio Delfino. Però parte il tentativo della famiglia Sciaccaluga di diventare proprietaria della villa: l’ultimo atto è una lettera della società monegasca Pulcher Sci (dietro cui ci sarebbe la famiglia del giudice) che nel 2017 dice di essere proprietaria della villa in base a un testamento della suocera di Sciaccaluga, Margherita Bovone.
Nel 2008 Alfonso Matarazzo, giudice onorario del tribunale di Alessandria, aveva emesso una sentenza che riconosceva la Bovone proprietaria dell’immobile di lusso sul presupposto di una scrittura privata (che secondo l’accusa sarebbe falsa) del 1968. Sciaccaluga ai tempi era presidente di quel tribunale ed era stato lui stesso ad assegnare il fascicolo al giudice onorario.
Per quella vicenda Sciaccaluga è indagato a Milano per concussione.
Per saperne di più: https://milano.corriere.it/19_febbraio_19/villa-portofino-cosi-giudice-scrisse-sentenza-pro-suocera-706f7470-340d-11e9-a0cc-9d1fdf09d884.shtml
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