Terza puntata del nostro speciale dedicato ai travel blogger. Questa volta ci spostiamo un po’ fuori dal nostro territorio, più precisamente in Lombardia. A raccontarci la loro esperienza, che va al di là della pagina social, sono Elisa e Paolo. Accompagnati dai loro due bambini portano chi li segue nel mondo di Acchiappamappa.
Essere travel blogger per loro è diventata un lavoro a tutti gli effetti, con tanto di blog costantemente aggiornato di contenuti, e pagine social molto seguite e sempre aggiornate.
Elisa e Paolo – Blogger di famiglia Acchiappamappa – Lombardia 45400 follower su Instagram
Chi siete?
«Elisa e Paolo, una coppia con un’instancabile voglia di avventura e scoperta del mondo. Ad accompagnarci i nostri due bambini di 5 e 7 anni, a cui stiamo cercando di trasmettere questa grande passione».
Come e quando nasce l’idea del blog?
«Più di 2 anni fa abbiamo aperto le pagine Instagram e Facebook, a cui è seguito, dopo qualche mese, il blog acchiappamappa.com. Tutto è nato dall’amore per i viaggi fai da te: ci piace organizzare, pianificare, scegliere le attrazioni migliori e per farlo consultiamo blog di viaggi. Tanti amici e parenti ci chiedevano spesso consigli, così abbiamo deciso di provare ad aprirne uno tutto nostro, con suggerimenti per chi viaggia con bambini».
Quanto tempo porta via?
«Questo progetto è un lavoro a tutti gli effetti, per farlo bene bisogna impiegare molto tempo, con sacrifici e rinunce. Ogni momento libero diventa buono per lavorare ai contenuti».
La vostra idea perfetta di viaggio?
«Gli on the road: ci piace scoprire sempre posti nuovi e non amiamo stare fermi, vedere ogni giorno un luogo diverso».
Perchè è importante viaggiare?
«Credo che apra la mente. Viaggiando si esce dalla routine quotidiana e si riesce a vedere il mondo anche dal punto di vista degli altri. Si diventa così più socievoli e altruisti. Per i bambini poi è un’ottima scuola di vita, li rende più consapevoli e rispettosi della natura e degli altri. Perché un viaggio vada a buon fine adattarsi alle esigenze di ogni membro della famiglia è fondamentale, specialmente lontani da casa. Bisogna saper collaborare, ascoltare e aiutare gli altri».
L’oggetto indispensabile in viaggio?
«La macchina fotografica».
Il viaggio più bello e quello più brutto o una situazione alquanto difficile?
«Primi a pari merito il tour della Thailandia del Nord e l’on the road in Turchia. L’episodio che ci ha fatto stare più in ansia, ma che oggi ricordiamo con il sorriso, è legato al viaggio verso Las Vegas: un caldo micidiale, in mezzo al deserto senza anima viva e con la macchina in riserva. Ma alla fine abbiamo trovato un benzinaio e siamo riusciti ad arrivare a destinazione».
Come vi muovete e come scegliete le mete?
«Non amiamo i posti troppo inflazionati e turistici, ci piace scoprire quelli poco conosciuti. Se la destinazione è raggiungibile bene ci muoviamo in auto, altrimenti in aereo con noleggio di auto in loco».
L’attività outdoor preferita?
«Siamo amanti della montagna, più in estate che in inverno. Amiamo trekking e passeggiate in mezzo alla natura. Quest’anno abbiamo scoperto però che è divertente anche ciaspolare sulla neve».
Un consiglio a chi vuole dedicare la sua vita ai viaggi
«Viaggiare è meraviglioso, ma si deve avere la consapevolezza che ci vogliono impegno, costanza e qualche rinuncia. Se è una vera passione non sarà poi così difficoltoso».
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