Nei giorni scorsi ho visto una fotografia, pubblicata sui social da parte del centrodestra novese, dei consiglieri comunali dell’opposizione (tra cui sottoscritto) durante la conferenza stampa in cui annunciavano le proprie dimissioni, con questa frase: “traditori dei Novesi”.
Questo significa che ancora una volta il centrodestra locale non ha capito che cosa è avvenuto in questi anni, portandoli così all’epilogo finale che abbiamo visto.
Quando ci sono le elezioni c’è chi vince e chi perde. Di solito, ed è quasi sempre così, chi perde inizia interrogarsi, giustamente, sui motivi che hanno determinato la sua sconfitta.
Il centro Sinistra Novese lo ha fatto, più o meno bene, e personalmente potrei fare un lungo elenco delle cause che ci hanno portato a perdere.
Quasi mai chi vince cerca di capire perché ha vinto. È quello che ha fatto il centrodestra novese: euforici del risultato ottenuto, hanno subito messo nel cassetto i fogli con i dati elettorali e se ne sono immediatamente dimenticati. Dimenticando così che le elezioni comunali sono avvenute contestualmente alle elezioni europee, e che il risultato della Lega novese era trascinato dalla grande avanzata della Lega nazionale di Salvini; si sono presto dimenticati che avevano vinto per poco meno di 200 voti. Si sono dimenticati che per la prima volta si erano presentati uniti e ignorando un principio sacrosanto in politica che il consenso ottenuto dal consolidato e possibilmente allargato.
Non parliamo poi della prova amministrativa. Qui il centrodestra ha dato prova di approssimazione, incapacità, mancanza di una visione generale del governo della città e qualche volta anche di arroganza. Un esempio di tutto ciò è stata l’impostazione iniziale: tutto quello che era stato fatto dalla precedente amministrazione era sbagliato e andava rimosso.
Errore grave. Potrei farne 100 esempi ma mi limito a ricordare quello più evidente: mi riferisco al lavoro da noi fatto per riqualificare e rilanciare l’area di Novi San Bovo, per guardare a un nuovo sviluppo della vocazione logistica della città e al rilancio complessivo del nodo ferroviario di Novi Ligure. Per ordini di Alessandria Novi San Bovo non andava nemmeno neppure citato.
Se proprio qualcosa non si poteva evitare di mandare avanti, andava ignorato totalmente. L’esempio più evidente di questo è quello della messa in opera della fibra ottica in tutta la città, frutto del lavoro della precedente amministrazione e di un accordo con aziende nazionali a costo zero. Un lavoro ignorato, senza esercitare il giusto controllo del ripristino delle parti interessate ai lavori come strade e marciapiedi.
Quello che emerge in definitiva è il loro fallimento politico. Invece di pubblicare quella foto, avrebbero dovuto pubblicarne un’altra con i consiglieri di centro destra e la giunta Cabella con la scritta “Abbiamo fallito, chiediamo scusa ai cittadini novesi”.
Di fronte ai primi problemi di tenuta dell’unità della coalizione invece di aprire un confronto è un’opera di mediazione si sono scagliati con insulti e con isolamento dei consiglieri secondo loro dissidenti (Bertoli, Sabbadin, Bonvini). Obbiettivo principale, la demolizione e la denigrazione di colui che aveva svolto il ruolo decisivo nella vittoria del centrodestra.
Il risultato politico è di fronte ai cittadini. Il centrodestra Novese ha perso un’occasione storica e ha fallito la prova del governo della città.
Nell’immediato la lezione non è servita e continuano a fare falsa propaganda, come dire che con il commissario prefettizio tutto si fermerà e si perderanno i finanziamenti che dovrebbero arrivare. Non sarà così, si informino sui poteri del commissario.
Se avessero presentato il bilancio di previsione 2022 nei tempi dovuti e non con un ritardo di sette mesi, senza poi riuscirci e se invece di dare la responsabilità al dirigente contabile si fossero impegnati come giunta a presentare un bilancio decente, forse le cose sarebbero andate in un altro modo.
Sicuramente avrebbero evitato la figuraccia vergognosa dell’ultimo consiglio comunale, dopo cui non sarà facile riportare in Città un clima politico diverso dall’attuale.
Da questo punto di vista al centro Sinistra Novese, il campo progressista, inclusivo, aperto, unito cercherà di fare la propria parte.
Ascoltare, capire, coinvolgere proporre un progetto capace di guardare avanti, che dia speranza e capace di costruire opportunità. Saremo in grado di farlo se comprenderemo le trasformazioni sociali, culturali, economiche che ci sono state negli ultimi anni (pandemia e guerra). Un compito impegnativo e difficile, ma sicuramente entusiasmante.
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4 commenti su “Il centrodestra Novese ha perso un’occasione storica e ha fallito la prova del governo della città”
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Concordo su tutto. Aggiungo che anche la “sinistra” (e lo dico da elettore PD da sempre) ha fallito nelle precedenti gestioni portando Novi ad essere come è adesso.
La ragione si dà a chi l’ha… stesse considerazioni fatte ieri da me, anche se da altro punto di vista proprio su questo blocco.
Un occasione storica sprecata , ed il deserto sarà lungo da attraversare…
Se il PD avesse realmente fatto autocritica, avrebbe dovuto dirci
come ha fatto a collezionare una serie di fiaschi che dura da almeno 15 anni.
Quando il Consorzio Intercomunale Trasporti – CIT è progressivamente naufragato dov’era? Il Movicentro quanto è costato? E’ utile?
Il Museo dei Campionissimi è stato un successo?
Si potrebbe continuare ancora.
Ora, che la maggioranza di centro destra non fosse un fulmine di guerra, è un fatto che non si può mettere in discussione.
Ma silurarla è stata una sciocchezza che dà il senso della litigiosità in seno al consiglio comunale, litigiosità che ha sicuramente contribuito a dissolvere il centro destra, con il concorso di una smodata faziosità in seno al PD, che ha fatto crollare tutto alla prima occasione, approfittando della spregiudicatezza di occasionali compagni di strada.
Quache giorno fa qualcuno ha scritto che le dimissioni dei consiglieri
PD, Solo Novi eM5S sono state un atto d’amore verso la città. Niente di più falso.
Signor Muliere, vorrei che Lei cercasse di ricordare – se può – che gli elettori (che vi hanno mandato in consiglio comunale non per dimettervi, ma per rappresentarli) non hanno una pazienza infinita.
Voi sì che li avete traditi davvero, facendo commissariare il comune.
Non tiri in ballo la scusa che il centro destra ha vinto le elezioni sulla scorta della grande avanzata della lega nazionale.
Le assicuro, anche a nome di numerosi miei concittadini, che gli elettori scelgono il proprio sindaco sulla base della potenziale fiducia che ispirano i vari candidati.
Se gli elettori Le hanno preferito un altro Sindaco, ciò significa che molti ne avevano avuto abbastanza e cercavano di dare forma a speranze di rilancio della città scegliendo una alternativa.
Questo conta. Molto, anche se Lei sembra averlo scordato.
Bene. Ora abbiamo un commissario.
Probabilmente la prossima primavera si tireranno le somme e stia pur certo che questa Città, alla quale probabilmente Lei non vuole bene (lo ha dimostrato una voltà di più), le presenterà il conto.
Signor Muliere, La prego, smetta subito con questa propaganda politica da 4 soldi! Ma ci crede tutti così stupidi?! Io ho sempre votato per Lei e probabilmente continuerò a farlo ma mi aspetto che il vostro modo di far politica cambi radicalmente perché, effettivamente, sono proprio le vostre ultime gestione ad aver portato Novi al degrado. Potreste iniziare smettendo di parlare delle malefatte degli altri e mostrandoci le vostre intenzioni per un concreto rilancio della città.
Questo periodo di commissariamento sarà forse il più roseo di questi ultimi due decenni.