Era inevitabile che una amministrazione tanto scalcagnata, sorda alle esigenze della città, a partire dai bisogni sociali, dello sport, della manutenzione, del decoro urbano e via dicendo, con un comportamento autoritario e indifferente alle richieste dei cittadini e soprattutto delle parti sociali, finisse in questo modo.
Era inevitabile che dopo tre anni passati a proclamare lavori epocali di cui non si è mai visto un progetto esecutivo, finisse in questo modo. Era inevitabile che un atteggiamento tanto arrogante in consiglio comunale, con il rifiuto di consentire la parola ai membri dell’opposizione, negando quelle semplici regole democratiche che sono irrinunciabili soprattutto nelle sedi istituzionali, finisse in questo modo.
È inevitabile ora, che si scateni l’ira della destra, contro chi nell’interesse dei cittadini ha lavorato per fermare i danni di tre anni di gestione imbarazzante della cosa pubblica. È inevitabile che si scateni l’ira della destra, contro chi si oppone a loro, perché loro non hanno oppositori politici, ma solo “traditori” perché questo è il loro concetto di democrazia. È inevitabile che si scateni l’ira della destra che se ha avuto qualche mancanza è sicuramente colpa di qualcun altro perché loro non sbagliano mai.
È un modo di fare politica che non ci appartiene. La decisione delle dimissioni dei nove consiglieri è stata presa per restituire la città nelle mani dei cittadini e l’intervento di un commissario in attesa di nuove elezioni non danneggerà sicuramente la città più di quanto ha fatto questa amministrazione in questi tre anni. Per quanto ci riguarda lavoreremo a costruire una visione di città che possa portare benefici ai cittadini e ci liberi da una gestione amministrativa che definire dilettantesca è fare torto ai dilettanti.
PARTITO DEMOCRATICO NOVI LIGURE
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