Svendita del Cit, ieri la firma ufficiale

È stata firmata ieri la vendita dell’85% delle quote del Consorzio Intercomunale Trasporti alla Trotta Bus di Roma. Resta in mano pubblica il 15% delle quote dell’azienda.  La vendita della società di trasporto da parte dei 13 comuni soci è stata ufficializzata ieri pomeriggio presso il museo dei Campionissimi. 

Con circa 150 mila euro la società romana Trotta, che già aveva acquistato la Saamo di Ovada, non ha acquisito solo il servizio di trasporto urbano ma tutte le attività del Cit: onoranze funebri, servizi turistici (i bus a noleggio) e la gestione dei parcheggi Movicentro compreso. 
La Trotta ha annunciato l’assunzione di nuovo personale e di nuovi mezzi di trasporto. Per fare ciò, dovrà vendere sicuramente il servizio onoranze funebri. Il nodo più delicato, o perlomeno curioso, è quello dei parcheggi. Per i novesi era normale pensare che i soldi del posteggio andassero al comune, o al Cit, che era la società del comune. Ora i posteggi novesi sono stati venduti e quindi i soldi dei novesi andranno alla Trotta di Roma. 
Resta il nodo della fideiussione. Al tempo della costruzione del movicentro, il comune di Novi aveva garantito con una fideiussione il mutuo verso al banca necessario per pagare i lavori. Nei mesi scorsi la banca – di fronte alla vendita del Cit – aveva chiesto al comune l’escussione della fideiussione. Se così sarà, il comune – cioè le tasche dei novesi – si troveranno a pagare un debito che avrebbe dovuto ricadere sugli acquirenti. L’amministrazione Cabella non aveva affrontato questo nodo, ed ora il commissario ha nominato un legale per dirimere la questione. 

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