Si è spento all’età di 96 anni Pasquale Cinefra, ex partigiano conosciuto con il nome di battaglia di Ivan. Nato ad Alessandria il 18 febbraio 1926, Cinefra aveva combattuto durante la Seconda Guerra Mondiale contro i nazifascisti. Era stato anche presidente provinciale dell’Anpi di cui attualmente era presidente onorario.
Molti ci stanno inviando, o stanno pubblicando sui social, parole di cordoglio per la grave perdita:
“Ci lascia un giovanissimo partigiano e un uomo che dedicato l’intera esistenza a promuovere i valori della libertà e della giustizia sociale che furono alla base del suo impegno antifascista. E’ stata esemplare la sua trasmissione dell’esperienza resistenziale, in particolare verso le nuove generazioni e del ricordo dei suoi compagni di lotta. Ci mancherai Pasquale, che la terra ti sia lieve”.
Federico Fornaro, capogruppo LEU-Articolo 1 alla Camera dei Deputati
Pasquale Cinefra. Nome di battaglia Ivan. Vicecomandante delle SAP di Ovada, poi partigiano di montagna, testimone dell’eccidio della Benedicta. Partigiano cattolico.
Per anni presidente dell’ANPI provinciale. Finché ne ha avuto le forze, la sua presenza assidua nel dialogo con le nuove generazioni, e in ogni occasione in cui i valori della Resistenza erano chiamati a confrontarsi e rinnovarsi nel presente, è stata costante prova concreta di quanto la scelta partigiana sia ancora oggi il pilastro su cui si regge la nostra convivenza democratica. Ho conosciuto Pasquale nei primi anni di collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Alessandria. Il costante e vivace confronto tra lui, diventato nel dopoguerra rappresentante sindacale CISL alla Morteo di Pozzolo, e figure di primo piano dell’antifascismo comunista e socialista, Carlo Gilardenghi, William Valsesia, Giorgio Canestri, Enzio Gemma, Pierino Guerci, ha formato molti di noi, allora giovani militanti e studiosi, a comprendere quale ricco impasto di percorsi umani, prima ancora che politici, fosse stata la lotta per la liberazione e la rinascita democratica dell’Italia. A “Ivan”, PARTIGIANO SEMPRE, dedico le ultime parole che Salvatore Quasimodo ha scritto per i martiri della Banda Lenti: “Gli eroi sono diventati uomini: fortuna per la civiltà. Di questi uomini non resti mai povera l’Italia”. Ciao Pasquale, riposa in pace.
Daniele Borioli – Presidente Associazione memoria della Benedicta
Partigiano, combattente per la Libertà, testimone della Memoria, uomo buono, aperto e inclusivo. Già presidente provinciale ANPI e attualmente presidente onorario. Una perdita grande per tutta la comunità democratica della provincia. Tutta la comunità del PD provinciale esprime le sue condoglianze alla famiglia e all’ANPI.
Otello Marilli – segretario provinciale Partito Democratico
Per me Pasquale è stato sempre l’inizio di “qualcosa” nel rapporto tra politica e popolo. L’inizio delle mie campagne elettorali, l’inizio del mio impegno da segretario provinciale del Partito e tanto altro. Nella mia vita esistono donne e uomini che rappresentano un “inizio”, lui era tra quelli.
Grazie per le tue battaglie da Partigiano, grazie per il tuo esempio successivo, grazie per aver indicato con equilibrio una strada da seguire. Continuerò a cercarti caro Pasquale ovunque tu sarai in tutti i miei nuovi inizi. W la Resistenza!
Domenico Ravetti – Consigliere regionale Partito Democratico
La pagina dedicata a Cinefra nel portale Noi Partigiani
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Un commento su “Addio a Pasquale Cinefra, il partigiano Ivan”
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Ho conosciuto Pasquale Cinefra negli anni 90. Ero con Franco Barella alle riunioni dell’istituto storico della resistenza di Alessandria, designato dall’Anpi di Novi Ligure. All’epoca ero anche Sindaco di Cabella Ligure.Ho apprezzato la sua cordialità e generosità . Subito abbiamo simpatizzato , essendo anche entrambi Democristiani . Lui storico partigiano dispensava consigli lungimiranti. Mi sembra se non sbaglio che in seno all’istituto rappresentasse anche la Fivl. Condoglianze ai famigliari ed una preghiera per Lui.
gianni piazzale