C’è un tizio davvero maleducato che tutti i giorni va a prendersi una lattina di birra al supermercato Galassia. Se la beve mentre scende lungo via Villalvernia, quella strada che i novesi di una volta chiamavano “münto du sucru”, salita dello zucchero. Fin qui nulla di male, peccato che il tizio maleducato, dopo che ha bevuto la lattina, la butta nel fosso. Tutti i giorni, chissà da quanto tempo. Il risultato della sua maleducazione lo trovate nei 40 sacchi di spazzatura che ieri mattina i volontari di “dolci al verde” hanno raccolto lungo gli 800 metri della discesa, fino all’ingresso del cantiere del terzo valico.
Dolci al verde è il gruppo che alcuni lavoratori della Pernigotti hanno fondato per tenersi impegnati dopo aver perso il lavoro. Dolci, perché erano della Pernigotti. Al verde, perché rimasti senza reddito, e perché si dedicano alla pulizia ambientale volontaria. Tra i fondatori c’è Lidia Moro, che tutti i giorni ha visto il fosso lungo strada Villalvernia riempirsi sempre più di lattine, e non solo di quello. Tanti rifiuti abbandonati che ieri mattina i volontari hanno raccolto, grazie agli uomini della protezione civile che hanno messo in sicurezza il tratto di strada per evitare che i volontari fossero messi in pericolo dal transito della auto.
Sacchetti di spazzatura domestica abbandonata dai “furbetti della differenziata”, sedie rotte, televisori e, come abbiamo detto, migliaia di lattina della stessa marca di birra.
Lidia ha raccontato la sua soddisfazione per l’impresa sulla sua pagina facebook: “sono felicissima perché sono riuscita ad avere l’aiuto da parte della Protezione Civile che ci ha affiancato per tutto il tempo per segnalare la nostra presenza in strada, mettendoci in sicurezza”.
Lidia racconta che aveva chiesto aiuto all’amministrazione Cabella, senza successo. “L’aiuto che tempo fa avevo richiesto al mio comune e all’assessore uscente che tra le righe mi aveva risposto… se volete creare un gruppo e pulire in giro fatelo e attaccatevi… Sono felice perché avevo chiesto aiuto proprio per avere assistenza stradale e mi era stato detto che non era possibile. Beh caro comune e assessore come dirvelo carinamente? Tiè, ci sono riuscita alla faccia vostra!”
Cosa aggiungere, se non complimenti per l’impresa? Si aggiunge solo la speranza che lo sconosciuto bevitore di birra, vedendo il fosso finalmente pulito, la smetta di sporcare. Oppure, che qualcuno gli faccia la bella multa che merita.
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