Novi Ligure è la mia seconda casa. Sono un cittadino novese di adozione e di amore: la mia compagna è nata e vive qui da sempre e tramite lei e i suoi amici ho cominciato ad apprezzare questa mia “seconda casa”. Novi è una cittadina che al primo sguardo sembra come tante altre, ma in realtà ha molte attrattive e, credetemi, detto da un toscano è “tanta roba”. Prima di tutto la posizione strategica: in quaranta minuti sei a Genova, in un’ora a Milano e in poco più a Torino. Tre grandi città raggiungibili rapidamente, un triangolo quasi perfetto che ha Novi Ligure al suo centro.
Il capoluogo di provincia dista solo venti chilometri e il reticolo di autostrade e ferrovie consente di spostarsi con un certo agio in tutto il nord Italia. Novi ti accoglie in un ambiente calmo e tranquillo, uno di quei luoghi dove potrebbe succedere di tutto ma dove poi non accade nulla fuori dalla norma. Dove ci si conosce più o meno tutti e tutto si sa, ma con discrezione, senza clamori.
Cittadina molto laboriosa, ci sono state e ci sono ancora oggi aziende storiche che l’hanno resa famosa, come la Pernigotti e tutto l’indotto del cioccolato Novi, legato a grandi marchi come Elah e Dufour. Una popolazione di circa venticinquemila abitanti, molti giovani, tanta vivacità e spensieratezza e a contrappeso una buona percentuale di anziani che si ritrova fuori dai bar o “in giù”, nel passeggio, a dialogare su ogni argomento con la splendida “calata” piemontese che mi piace ascoltare. Gradevole il centro storico, nel quale ci si muove bene nonostante le strade un po’ malmesse e una certa incuria che comunque si nota generalmente in Italia, compresa la città in cui vivo, Grosseto. Del resto, tutto il mondo è paese. C’è tutto quello che serve a Novi Ligure: negozi, supermercati, il cinema, un bel teatro, una fornita biblioteca e l’outlet più grande d’Europa a pochi chilometri di distanza. Il clima è piuttosto rigido in inverno, abbastanza caldo in estate ma l’aria è buona in ogni stagione: si sta bene a Novi Ligure. Sembra tutto banale, direte voi, ma per me non è così. quando mi sposto dal sud della Toscana per venire quassù, viaggio a parte piuttosto stressante, sono un uomo felice. Principalmente perché qui vive la mia compagna, poi perché riesco a vivermi ogni volta un briciolo di vacanza, un meritato riposo in una località tranquilla, dove tutt’intorno ci sono luoghi da visitare, paesi ricchi di storia, paesaggi bellissimi, ottimo cibo e vini prelibati. E Novi è proprio lì, in mezzo a tutto questo. Ogni volta che arrivo mi sento accolto come uno dei suoi cittadini che ritorna a casa, con tutta la cordialità e la simpatia che i piemontesi sanno regalare a chi apprezza il loro territorio. Si, perché se entri loro nel cuore diventi un caro amico. E gli amici che ho conosciuto me lo hanno ampiamente dimostrato. Non appena mi sarà possibile, Novi Ligure diventerà il mio “buen ritiro”, lo sarà per amore, ma anche per attaccamento a un paese che ho scoperto piacevolmente poco a poco.
Foto di Andrea Repetto
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