Quello appena trascorso è stato il primo weekend di campagna elettorale per Novi Ligure, in attesa del voto fissato per il 14 e 15 maggio. Il clima di campagna elettorale era evidente sabato mattina, con Pd e Movimento 5 stelle in via Girardengo a raccogliere le firme per la presentazione delle liste, e molti candidati impegnati in “vasche” in centro alla ricerca di voti.
Il Partito Democratico nel pomeriggio ha presentato la sua lista di candidati al consiglio comunale, davanti a circa 200 persone che poi hanno brindato con Gavi, salame e fave.
Ma è su Facebook, come sempre, che la campagna elettorale prende i toni più accesi.
Venerdì pomeriggio c’è stato il convegno sulla transizione energetica promosso da Forza Italia che ha visto come ospite il Ministro dell’ambiente Gilberto Picchetto Fratin. Le polemiche sono scaturite per il fatto che il candidato Sindaco del centro sinistra, Rocchino Muliere, ha partecipato all’incontro per salutare il Ministro a cui lo lega una amicizia di lunga data, al di là degli opposti schieramenti politici. Il momento del caloroso saluto del Ministro con Muliere è stato immortalato da un collaboratore del Ministro. È stato lo stesso Fratin a inviare via whatsapp, in serata, la foto a Muliere che la ha poi condivisa su Facebook.
Alla vista della foto, il primo ad arrabbiarsi è stato l’ex presidente del consiglio comunale Oscar Poletto, che ha attaccato Muliere sulla sua pagina: “Questa Muliere poteva evitarsela. Lo ho invitato a dare alla propria presenza un livello più discreto. Pur essendo una manifestazione pubblica ma in effetti di Forza Italia, si è piazzato all’ingresso come fosse stato un convegno Pd. Il povero Pichetto che doveva fare? Credo che a Muliere di Pichetto ne freghi ben poco e comunque se voleva solo salutare poteva farlo in modo differente. Si tratta di modi per primo scortesi, poi un tantino spregiudicati. Ma questo fa capire ancora di più la caratura del personaggio”.
Se Poletto l’ha presa male, c’è chi dietro la visita di Pichetto vede addirittura trame fosche. Come Andrea Scotto (già candidato sindaco e leader della lista Avanti Novi), che accusa Pichetto e Muliere addirittura di inciucio: “L’uno artefice della candidatura a sindaco della Porta, l’altro il maggior beneficiario di tale scelta. Chi pensa di convincermi che non è così, è avvisato: liberissimo, così facendo, di offendere la sua propria intelligenza, ma non di fare altrettanto con la mia”.
Nella tarda serata di sabato infine è scoppiato il caso Accili. L’ex vicesindaco nei giorni scorsi ha fatto affiggere in città dei manifesti sulla sua candidatura in Forza Italia. Qualcuno ha aggiunto insulti sui manifesti, a cui Accili ha prontamente risposto sulla sua pagina Facebook: “Infame è colui che tradisce i suoi ideali o infama gli altri, a me sembra di aver dimostrato coerenza e essermi sempre confrontato con educazione a differenza di altri che si sono dimostrati saltimbanchi professionisti o chi ha cercato di farmi morire prematuramente. La prossima volta suonatemi il campanello che scendo un attimo a spiegarvi la differenza…”
Accili ha poi ricevuto la solidarietà di numerosi cittadini. Alla loro si aggiunga la solidarietà da parte della redazione de Il Moscone.
Restando su Diego Accili, pare che abbia deciso di abbandonare il suo partito di sempre, Forza Italia, in polemica con la decisione di candidare Maria Rosa Porta alla carica di primo cittadino.
Diego Accili – secondo alcuni – sta mettendo a punto una sua lista civica che si schiererà a sostegno della candidatura di Giacomo Perocchio a Sindaco per la Lega.
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