Lettera aperta di Lucia Zippo ai dipendenti comunali: meritate di guadagnare di più

Con le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio terminerà il commissariamento del Comune e l’ente riavrà una gestione politica. Molto probabilmente questo periodo di transizione gestita dal commissario e dai due sub-commissari, costituisce per i dipendenti un momento di riflessione su loro stessi e i propri compiti istituzionali. Più volte il commissario ha pubblicamente lodato i dipendenti del comune sostenendo che nulla avrebbe potuto fare se non supportato da lavoratori che stanno svolgendo i loro compiti con serietà e dedizione. 

Condivido questa opinione. Gli organi politici devono da subito instaurare un rapporto di fiducia con i dipendenti dell’ente. Come candidata ho ragionato a lungo su questi temi con i componenti della lista che mi sostiene. Sappiamo che oggi ai dipendenti viene chiesto di essere performanti, digitali e sempre informati sulla evoluzione a volte parossistica della normativa, ma dall’altro lato non si offrono loro prospettive professionali e remunerative sufficienti. 

Il nostro gruppo non pensa che il risparmio sul personale sia un elemento positivo, ma è cosciente che molti sono i vincoli normativi nazionali. Non riteniamo affatto giuste, per esempio, le differenze stipendiali che intercorrono tra i dipendenti degli enti locali e i dipendenti delle regioni e dei ministeri. I dipendenti del comune non sono lavoratori di serie B. 

Non è nel mio modo di essere fare campagna elettorale con promesse ad personam, l’interesse perseguito deve essere generale, ma quello che posso garantire è che, comunque andranno le elezioni, farò, faremo tutto quello che sarà in nostro potere per sostenere istanze di livellamento retributivo tra enti locali, regioni e ministeri e considereremo il benessere di ogni dipendente come un elemento essenziale di buona amministrazione. 

Auguro buon lavoro a tutti, sono tante le sfide che avete davanti. 

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Lucia Zippo

2 commenti su “Lettera aperta di Lucia Zippo ai dipendenti comunali: meritate di guadagnare di più

  1. Dubito che un sindaco o un consigliere comunale possa agire sui contratti nazionali di lavoro. Sarebbe già molto se per una volta non si facessero assunzioni o promozioni clientelari o per tessera o nepotismo. In una campagna elettorale per le comunali si dovrebbero presentare programmi di competenza comunale.
    Programmi concreti, verificabili e soprattutto spiegando tempi e modi di realizzazione.
    Ma di questi programmi concreti non ne stiamo vedendo.
    Il resto è fumo.

  2. D’accordo su tutto! E non sono un dipendente comunale!
    Esistono gli accordi di secondo livelli o individuare per migliorare le condizioni dei lavoratori . Inoltre visto che ne stiamo parlando , ci sono i dipendenti dell’ex municipalizzata (Acos) , che avrebbero bisogno di queste migliorie , non è tutto oro quello che luccica , la maggiorparte lavora e senza di loro non ci sarebbe , gas , acqua , raccolta differenziata ecc. Siamo sicuri che anche loro sono così contenti ? Il così detto welfare AZIENDALE? La famosa meritocrazia? C’è? Il nuovo sindaco potrà fare molto , se vuole…

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