Per Rocchino Muliere «Il ballottaggio è un’altra partita, da giocare fino in fondo. Rimettiamo la palla al centro e rigiochiamo». Sicuramente è il favorito al turno di ballottaggio che deciderà il sindaco di Novi. I 27 punti di vantaggio che Muliere ha su Maria Rosa Porta sono tanti, e anche in caso di apparentamento tra le due destre i punti da colmare restano molti.
Per affrontare il ballottaggio, Rocchino Muliere ha convocato una assemblea pubblica della cittadinanza in vista del ballottaggio del 28 e 29 maggio. Appuntamento fissato per venerdì 19 maggio alle ore 21 presso la sala conferenze della biblioteca civica (locandina in fondo).
I novesi al ballottaggio troveranno solo due nomi sulla scheda, Porta e Muliere.
«Io e Simone Tedeschi (il candidato vicesindaco) proseguiamo la campagna elettorale come la abbiamo già impostata fino a qui, innanzitutto con gli incontri con i cittadini» prosegue Muliere.
Avete intenzione di verificare alleanze in vista del ballottaggio?
«Non credo ci siano le condizioni politiche per effettuare degli apparentamenti. Ma ci possono essere sicuramente delle convergenze politiche e programmatiche con forze che sono rimaste fuori dal ballottaggio. Sicuramente chiederò un incontro a Lucia Zippo, a Marco Barbagelata e ai rappresentanti di Azione, per confrontarci sui programmi».
Preoccupa l’eventuale apparentamento tra le due destre novesi?
«Sinceramente, preferisco continuare ad occuparmi della mia proposta politica che di cosa succede in casa d’altri. Non credo che faccia una grande differenza, per gli elettori, che nelle urne al ballottaggio il centro destra vada unito oppure no».
Nel fronte del centro destra invece sono febbrili le trattative per riuscire a trovare un’intesa per l’apparentamento, che dovrà essere dichiarato entro domenica prossima. Pesano le parole usate da Perocchio e i suoi in campagna elettorale: Traditori. Ci siamo liberati della zavorra. Mai più. E invece… La politica, si sa, è l’arte del possibile, e a volte anche dell’impossibile.
Nel centro destra cittadino da quattro anni si va avanti a litigare senza esclusione di colpi. Anche dentro i seggi si sono viste scene di forte contrapposizione tra i candidati delle due destre. Ma ora, in vista del ballottaggio, si cerca di mettere da parte rancori recenti e passati nella disperata ambizione di tornare a sedersi sulla poltrona del sindaco di Novi.
Sarà interessante capire cosa farà Bertoli, accusato di essere il traditore che ha portato alla rovina il centro destra e ora primo degli eletti nel partito più forte della coalizione. Ancora più interessante capire che farà Accili, andato via sbattendo la porta da Forza Italia non condividendo la candidatura di Maria Rosa Porta.
Accili è stato il candidato più votato domenica e lunedì scorsi. Ma paradossalmente, non sarà in consiglio comunale né in caso di vittoria di Muliere, né in caso di vittoria di Porta. Questo, a causa del metodo di calcolo degli eletti, e dell’eccessiva frammentazione delle liste.
Il vero sconfitto di queste elezioni resta Giacomo Perocchio. Ha impostato questa tornata elettorale come un referendum sulla sua persona, e ne è uscito sconfitto. Manderà giù il rospo di sostenere Maria Rosa Porta e Marco Bertoli, oppure no?
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