Sondaggio farlocco, scatta l’esposto di Garaventa

L’avvocato Fabio Garaventa, candidato sindaco per la lista “Popolo libero e sovrano”, ha presentato un esposto alla procura di Alessandria contro “il Moscone” e “Panorama di Novi”, accusandoli di violazione degli articoli 8 e 10 della legge 28/2000 in materia di pubblicazione di sondaggi elettorali.  Secondo Garaventa il Moscone e Panorama sono responsabili di aver pubblicato i risultati di un sondaggio con tanto di percentuali. Sondaggio in cui “sia la mia lista che la lista dell’altro candidato Marco Barbagelata non compaiono neppure”. 

“… è evidente che tale fatto è gravemente dannoso – prosegue Garaventa nel suo esposto – perché spinge a ritenere il voto già scontato a danno di liste quale quella dello scrivente che sono una novità e rappresentano spontanee iniziative di cittadini; chiedo espressamente che sia attivato l’alt 10 in urgenza assoluta per ristabilire la parità elettorale e per quanto possibile mettere in condizione la lista dello scrivente di non avere altro danno”. 

Riepiloghiamo quanto accaduto intorno al falso sondaggio. Nei giorni scorsi è stato fatto girare, all’interno della chat dei  candidati a sostegno di un  candidato sindaco del centro destra, un messaggio in cui si dava conto di un “sondaggio fatto dal Pd” secondo cui al ballottaggio sarebbero andati il candidato del centro sinistra Muliere e il candidato della Lega Giacomo Perocchio

È stata la candidata di Forza Italia e Fratelli d’Italia, Maria Rosa Porta, a far emergere la circostanza con una lettera in cui denunciava l’operazione di diffusione di un sondaggio falso. 

Il Moscone e Panorama di Novi (a anche La Stampa, nell’edizione di stamattina) hanno dato spazio alle parole della candidata, dicendo chiaramente (almeno, questo è il caso del Moscone) che il sondaggio è falso. 

Bene ha fatto il candidato Garaventa a depositare un esposto, ma crediamo che esso vado rivolto contro chi sta facendo girare un sondaggio falso, spacciandolo per vero, per motivare i suoi sostenitori, e non verso chi denuncia il fatto, dicendo chiaramente che si tratta di un falso sondaggio contenente informazioni e dati frutto di fantasia.
Sarà l’autorità giudiziaria a prendere le giuste decisioni. Il rispetto delle regole, da parte di tutti, è requisito fondamentale per il confronto democratico. 

Ripetiamo, per essere chiari il più possibile, quanto scritto ieri: il sondaggio è completamente inventato, e l’articolo lo dice chiaramente, cosa che pensiamo che Garaventa abbia compreso, sebbene nel suo esposto non ne dia conto all’autorità. 

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Moscone

2 commenti su “Sondaggio farlocco, scatta l’esposto di Garaventa

  1. solo a me sembra che ci sia un accordo preventivo tra tutte le liste di destra, più o meno estrema, per creare confusione e, come dicevano i generali borbonici, fare “ammuina”?
    Lo scopriremo dai sicuri apparentamenti ed endorsement che arriveranno per il ballottaggio.

  2. Ieri a commento dell’articolo de Il Moscone (pubblicato sul gruppo che gestisco) inerente il sondaggio, feci un accenno in merito alla diffusione del sondaggio avvenuto, stante quanto riportato a mezzo chat “Whatsapp”, orbene… la PG (Polizia Giudiziaria) può tranquillamente risalire alla fonte, cosa che ho puntualmente evidenziato.
    L’esposto a mio modesto avviso andava sì fatto, ma per individuare i responsabili della divulgazione del “Sondaggio”… non a carico di chi ha reso noto il fatto
    Opinione personale

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