Il Movimento 5 Stelle, attraverso il suo consigliere Paolo Coscia, ha presentato una interpellanza relativa alla richiesta della Regione Piemonte al Csp di restituire la somma di 107mila euro per un progetto di assistenza familiare.
Nel dicembre 2017 la Regione Piemonte aveva lanciato un bando per una nuova politica di promozione dell’assistenza familiare, denominata “Intervento di sistema sul territorio regionale per la realizzazione di servizi integrati nell’area dell’assistenza familiare mediante reti territoriali”. Questa misura si poneva l’obiettivo di favorire sul territorio regionale un sistema integrato che sostenesse famiglie e assistenti familiari (o ‘badanti’) coniugando politiche per la parità di opportunità, politiche sociali, politiche attive del lavoro e della formazione professionale.
Il Csp di Novi aveva partecipato al bando, ottenendo un cospicuo finanziamento, pari a oltre 300mila euro. La determina di approvazione dei progetti presentati, data all’agosto 2018, aveva finanziato 12 interventi nella nostra Regione, tra cui quello presentato dal Csp “A.Rete: assistenza in rete, valore alle persone”. SI trattava del terzo progetto per importo finanziato in tutta la Regione.
Il Csp per questo progetto aveva ricevuto, nell’aprile del 2019, l’anticipazione del 50% dell’importo finanziato, pari a € 150.022,36. Ma alla verifica finale dell’attività da parte della Regione, è emerso che di quell’anticipo sono stati spesi solo 42.663 euro. Per questo la Regione ha chiesto la restituzione della parte di acconto non spesa, vale a dire 107mila euro sui 150 di anticipo.
Ma cosa è successo tra il 2018, quando viene presentato il progetto che risulta tra i migliori della Regione, e il 2023, quando la Regione stessa chiede indietro i soldi anticipati? Sicuramente di mezzo c’è stata la pandemia, ma questa doveva forse essere un incentivo a spendere di più, non di meno, viste le difficoltà in cui si sono ritrovate numerosissime famiglie. Ricordiamo ai lettori che nel 2019 al Csp si è insediato il nuovo consiglio di amministrazione nominato dal Sindaco leghista Cabella.
In una prima fase era stata nominata presiedente la ex direttrice del Csp, Adriana Ferretti, poi sollevata dall’incarico dal Sindaco Cabella per nominare al suo posto, a gennaio del 2022, Maria Gabriella Mazzarello.
Ecco il testo del comunicato diffuso dal Movimento 5 Stelle di Novi Ligure:
Con Determina Dirigenziale Regionale nº 1046 del 12 maggio 2023 pubblicata sul Bollettino Ufficiale, è stato richiesto al Consorzio Intercomunale Servizi alla Persona (C.S.P.) di Novi Ligure la restituzione di 107.359,36 € su un acconto di 150.022,36 € erogato il 04 aprile 2019.
L’acconto si riferisce ad un finanziamento complessivo di 300.044,72 € ottenuto per un progetto presentato per un bando regionale in materia di servizi nell’area dell’assistenza familiare.
La richiesta è conseguente al riconoscimento al C.S.P. nel periodo 2019-2023 di sole spese per 42.663,00 € in attuazione del progetto e comporta, oltre alla restituzione, anche la perdita dell’erogazione del saldo di 150.022,36 €, per una perdita di finanziamento complessiva pari a oltre 257.000,00 €.
Riteniamo che il fatto sia grave e richieda un approfondimento, tanto più in considerazione del fatto che il periodo interessato comprende la pandemia, situazione che sicuramente ha evidenziato le necessità di assistenza di ogni tipo per le famiglie in difficoltà.
Per questo motivo il Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle di Novi Ligure ha presentato una interrogazione perché venga fatta chiarezza, chiedendo di conoscere i contenuti del progetto presentato e ammesso al finanziamento, le attività svolte in merito e le motivazioni del risultato negativo; è stata richiesta anche l’audizione in Commissione al più presto dei rappresentanti del Consorzio in merito alla perdita di finanziamento e perché venga illustrata e resocontata l’attività del Consorzio in modo che il Consiglio Comunale sia correttamente informato.
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