Ieri sera si è tenuto il Consiglio Comunale di Novi Ligure presso la biblioteca civica, e ciò che è emerso è stato un vero e proprio spettacolo indegno. Sul tavolo c’erano 19 tra mozioni, interrogazioni e interpellanze presentate dall’opposizione di centro destra, alcune delle quali, come affermato dagli esponenti di questo schieramento, erano di importanza urgente per i cittadini novesi. Tuttavia, la discussione è stata subito bloccata dalla prima mozione, che trattava una questione di livello internazionale del tutto estranea a Novi Ligure: la questione israelo-palestinese.
La maggioranza di centrosinistra, consapevole del rischio di stallo derivante da questa mozione, ha tentato di chiedere una “sospensiva” per discuterne in una riunione dei Capigruppo, cercando di stilare un documento condiviso. Questa proposta avrebbe permesso di continuare la discussione su questioni veramente rilevanti per i cittadini novesi. Tuttavia, nonostante l’accettazione iniziale da parte del centrodestra, hanno poi deciso di bloccare il consiglio comunale su questo punto.
Risultato: quattro ore di discussione sul problema in Medio Oriente, con interventi cha hanno sfiorato la mezz’ora. Sembra che ai consiglieri di centrodestra sia sfuggito il fatto che quella sala non è un’aula universitaria ed è altrettanto evidente loro non sono né Alberto Angela né Alessandro Barbero; per cui, discutere così a lungo di determinate tematiche, non è altro che un atto di tracotanza.
Come ha fatto notare bene la consigliera Di Bella, l’opposizione di centrodestra ha presentato 19 tra interpellanze e mozioni, tutte di estrema urgenza per i cittadini novesi, eppure, sempre loro, sempre la destra ha scelto di usare il consiglio comunale di un comune di meno di 30mila abitanti per parlare della guerra nel mondo.
Il consigliere Vignoli ha giustamente sottolineato che le vicende violente in Medio Oriente non dipenderanno né si fermeranno a causa delle decisioni del Consiglio Comunale di Novi Ligure.
Un plauso va al consigliere Paolo Coscia del Movimento 5 Stelle, che ha esposto in modo equilibrato e conciso il suo punto di vista sull’argomento, richiamando l’attenzione sulla Costituzione italiana e sottolineando che questa discussione non appartiene al Consiglio Comunale.
In definitiva, è innegabile che il Consiglio Comunale di Novi non abbia adempiuto ai suoi doveri nei confronti dei cittadini. Oltre a ciò, va considerato che un Consiglio Comunale comporta dei costi significativi in termini di personale, locali e riscaldamento. Sarebbe auspicabile che questi costi siano giustificati da un servizio effettivo e utile per i cittadini di Novi Ligure.
Se la volontà del centrodestra è quella di bloccare i lavori del Consiglio Comunale, mi spiace dirlo, ma ci sta riuscendo bene.
Va notato che, considerando il numero oneroso di punti all’ordine del giorno, era già stata programmata una seconda convocazione per il 7 novembre.
A tale proposito, il Capogruppo del PD Luca Patelli aveva proposto di iniziare il Consiglio Comunale alle 17.00 anziché alle 21.00, al fine di garantire abbastanza tempo per discutere tutti i punti e evitare una doppia convocazione, ottimizzando tempo e risorse.
Tuttavia, anche su questa scelta, il centrodestra ha espresso parere negativo.
Lascio qui due link del video sui i due interventi sopracitati:
Intervento della consigliera Alessandra Di Bella:
Intervento del consigliere Andrea Vignoli:
Intervento del consigliere Paolo Coscia:
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