Rigurgito nazifascista a Bosio, le reazioni

Un paio di giorni fa nel comune di Bosio sono state incise delle stelle a sei punte nei pressi di abitazioni di cittadini di origine ebrea, che hanno avuto parenti deportati nei campi di concentramento nazisti. Un ignobile gesto che ha provocato numerose prese di posizione da parte di partiti, enti e istituzioni.
Di seguito, quelle che sono giunta alle nostra redazione:

Partito democratico e Anpi Novi Ligure:
In un contesto sociale sempre più complesso, è fondamentale fermarsi a riflettere sui segnali che emergono dagli eventi di ieri e di oggi. La giornata di ieri è stata segnata dall’identificazione di un cittadino alla Scala per aver esclamato “Viva l’Italia Antifascista”, mentre oggi, a Bosio, stelle di Davide hanno fatto la loro comparsa sulle case dei discendenti di deportati. In ultimo, è forse ancora più inquietante, un attacco con allusioni razziste e antisemite rivolto all’assessore del comune di Novi Casanova su un noto portale online vicino ai partiti del centrodestra.
La Repubblica Italiana è fondata su principi di democrazia e antifascismo, sanciti dalla nostra Costituzione. È imperativo che tutti condannino chiaramente qualsiasi forma di discriminazione, razzismo o antisemitismo. Ignorare tali segnali potrebbe consentire loro di crescere e radicarsi nella società, minando i valori fondamentali su cui è costruita la nostra nazione.
Il richiamo alle regole e alle forme della Costituzione Repubblicana è un appello a ristabilire un dialogo civile e a costruire una società basata sul rispetto reciproco e sulla comprensione delle diversità. L’antifascismo, che è parte integrante del nostro patrimonio valoriale, dovrebbe essere preservato come baluardo contro qualsiasi forma di intolleranza.
Questi sono solo gli ultimi episodi di intolleranza nel nostro territorio, è essenziale considerare il contesto generale che si sta delineando.
L’antisemitismo non si combatte facendo sventolare pretestuosamente delle bandiere, ma si combatte con azioni quotidiane che condannano atteggiamenti come questi.
Chi sottovaluta e ancor di più chi non condanna e si dissocia con nettezza, permette, consapevolmente o inconsapevolmente, che l’incendio si propaghi e dovrà assumersene la responsabilità.

Segretario Provinciale Giordano Otello Marilli
Segretario di Novi Ligure Daniele Mascia
Partito Democratico
Partito Democratico Piemonte
ANPI Novi Ligure


Sinistra Italiana:
Molto difficile minimizzare l’episodio accaduto a Bosio che ha creato sdegno e preoccupazioni e che soprattutto ha fatto risvegliare antichi fantasmi. E’ inaccettabile che a fine 2023 ritornino sentimenti antisemiti di ispirazione nazista, e che due famiglie che hanno avuto parenti deportati al campo di concentramento e di sterminio di Dachau abbiamo dovuto sopportare una nuova discriminazione.
Proprio perché la guerra ha avuto effetti devastanti e perché siamo contrari ad ogni tipo di discriminazione e di pulizia etnica riteniamo indispensabile rinnovare il nostro appello contro tutte le guerre. Mentre ribadiamo la nostra contrarietà ad ogni tipo di terrorismo e di violenza sosteniamo e chiediamo di rafforzare tutte le iniziative umanitarie a favore delle popolazioni civili di Gaza dove oggi si sta combattendo un’ormai storico conflitto.
Condanniamo l’attacco di Hamas e diamo assoluta vicinanza alle vittme civili ma non giustifichiamo la risposta dell’attuale Stato di Israele colpevole storicamente di una politica repressiva e che oggi attacca anch’esso le popolazioni civili se pur lo Stato con la più alta Intelligence strategica militare che potrebbe dimostrare e così stanare i veri terroristi evitando questa carneficina.
W L’ITALIA ANTIFASCISTA. PACE PACE PACE

Federazione Provinciale
Sinistra Italiana Novi Ligure


CGIL Novi Ligure:
La Camera del Lavoro di Novi Ligure condanna il grave atto vandalico e intimidatorio compiuto nel Comune di Bosio ai danni dell’abitazione di un’anziana coppia del posto alla quale si stringe come al Sindaco e a tutta la Giunta Comunale . I graffiti lasciati da soggetti per ora ignoti ma che ci auguriamo vengano identificati al più presto richiamano chiaramente a sentimenti antisemiti e ci riportano ad un tempo ignobile della nostra storia che abbiamo combattuto pagando un prezzo altissimo ma che ancora a quanto pare non abbiamo sconfitto del tutto. Questo non può che caricarci, oltre che di amarezza, di una responsabilità che tutti dovremmo sentire sulle spalle. 
Auspichiamo che le autorità competenti facciano piena chiarezza oltre che sugli autori di un gesto tanto sconsiderato e vigliacco anche sulle loro motivazioni. Le ipotesi che si rincorrono in queste ore vanno dal derubricare l’atto classificandolo semplice bravata all’allarme preoccupato di un ipotetico ritorno di un odio razziale inaccettabile. Ciò che ci è chiaro e non trascurabile, qualunque sia la motivazione, è il pericoloso utilizzo di simboli e metodi terrificanti appartenenti ad un passato di sangue probabilmente non compreso fino in fondo dagli autori che chiaramente non conoscono o comprendono nemmeno i valori della Costituzione dell’Italia Repubblicana in cui hanno l’immeritata fortuna di vivere. 

Il Coordinatore di zona 


Isral (istituto per la storia della resistenza):
Stelle di David sui muri di casa, è accaduto in questo triste tempo in Italia e non solo. E’ una ferita profonda che l’atto vile e intimidatorio si sia materializzato anche a Bosio, in una terra che ha lottato per la Resistenza al fascismo e al nazismo e che ha vissuto la tragedia dell’eccidio della Benedicta. L’Isral alla condanna unisce la sua vicinanza e solidarietà alla comunità e alle famiglie colpite. Il nostro lavoro continuerà. Continueremo a interrogarci e a riflettere con i cittadini e con la scuola e chissà che proprio le ragazze e i ragazzi non possano aiutarci a individuare qualche filo – che sfugge al nostro sguardo – per dipanare questa pesante matassa.


Associazione memoria della Benedicta:
L’Associazione “Memoria della Benedicta” si unisce alla comunità di Bosio nell’esprimere la propria condanna contro l’atto vandalico e intimidatorio rivolto nei confronti di una coppia di anziani cittadini di religione, “segnati” sulla parete della propria casa con la stella di David.
Quale che sia la matrice di questo gesto insulso e vigliacco, non può essere tollerato il tentativo di infangare una comunità martire per Resistenza al fascismo e al nazismo, situata in un territorio che ha conosciuto l’eccidio della Benedicta e la deportazione di centinaia di suoi giovani verso i campi di concentramento nazisti.
Auspichiamo che la risposta delle forze dell’ordine e delle autorità preposte a prevenire e reprimere questi gesti sia tempestiva e improntata alla massima fermezza. Nel contempo, esprimiamo ai cittadini colpiti, a tutti i cittadini di religione ebraica che vivono nel nostro territorio e più in generale alle comunità di Bosio e dei vicini paesi, la nostra solidarietà

Daniele Borioli – Presidente Associazione “Memoria della Benedicta”

  1. Mi ricordo che mi hai raccontato la sua storia anni fa ad una festa dell’unità avevi aggiunto anche altro che…

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