Per il consigliere Giacomo Perocchio i consiglieri di maggioranza sono tutti “asini”. Per Poletto, invece, il capogruppo del Pd Luca Patelli è “scemo”.
Una serata lunga e tesa quella del consiglio comunale di ieri sera a Novi Ligure, cominciato alle 21 e terminato alle 2,30 del mattino con l’approvazione del Documento unico di programmazione (Dup) con i voti della maggioranza e con il voto contrario di tutta l’opposizione.
Momento clou della serata l’intervento di Pino Dolcino, che ha rivendicato la sua appartenenza al partito comunista in gioventù ed ha accusato i consiglieri di maggioranza di non essere né comunisti, né democratici. «Se Marx, Lenin, Gramsci e Berlinguer vi sentissero si rivolterebbero nelle tombe» ha detto Dolcino, aggiungendo «Voglio discutere gli emendamenti senza dover tener d’occhio l’orologio, e mi sono portato una catena per incatenarmi e iniziare lo sciopero della fame, anche se sono anziano» ha detto Dolcino tirando fuori da in tasca una catena.
Le minacce di Dolcino sono rimaste solo parole, e la discussione del Dup e degli emendamenti è proseguita fino a notte fonda.
Approvati i due emendamenti presentati da Marco Bertoli a nome di Fratelli d’Italia, con i voti dell’opposizione e della maggioranza. Respinti tutti i 50 emendamenti di Lega e Forza Italia, ma va segnalato che su molti si è registrata una spaccatura della maggioranza, con astensioni ora su uno, ora sull’altro emendamento.
Prossimo appuntamento con il consiglio comunale di Novi per domani, mercoledì 31 gennaio. In approvazione il bilancio di previsione.
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6 commenti su “Consiglio comunale, Perocchio alla maggioranza: “Siete degli asini!”. E Dolcino minaccia di incatenarsi”
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Imbarazzanti. Uno più ridicolo dell’altro. Siete irrispettosi di tutti i cittadini.
Nella passata legislatura avevamo una maggioranza di geni (Einstein gli spazzava casa), evidentemente incompresi … molto incompresi direi. Infatti non se n’è accorto nessuno.
Non essendo un monolite di stampo sudcoreano, all’interno della maggioranza esistono quelle che si chiamano “differenze”. Pur essendo obiettivo comune quello di governare nel miglior modo possibile la città su alcuni argomenti è logico che ci siano sensibilità differenti che possono essere espresse liberamente senza inficiare quello che è il risultato finale. Parlare di “spaccatura” della maggioranza mi sembra quanto meno eccessivo.
Gli asini sono bestie il cui maggior torto è di essere eccessivamente accondiscendenti con chi li bastona.
Soggetti poco colti e poveri di spirito li accusano di ignoranza. Sono quelli che leggono le cartine geografiche al rovescio, e tutto torna.
ma l’ex presidente del consiglio comunale è lo stesso che causò il commissariamento del Comune ai danni della sua stessa maggioranza? un fenomeno della politica. Che straparla, per esempio di agricoltura senza sapere NULLA di quell’argomento.
Perchè secondo lui le nocciole nella nostra zona dovrebbero essere di qualità più scadente di quelle della provincia di Cuneo, considerato che i terreni delle nostre colline sono geologicamente esattamente gli stessi delle Langhe albesi? quale agronomi lo ha istruito in merito? di sicuro non il cavalier Repetto buonanima, citato a muzzo, che di nocciole piemontesi ne capiva eccome.
La discussione sui morti interi e i morti a pezzi poi è davvero macabra, degna di chi fa il tifo per i bomnardamenti di Gaza.
scusate, qualcuno mi traduce lo sproloquio del vetero comunista leghista?
Ma è lo stesso che si dimise dal consiglio comunale invece di cambiare le cose che gli stanno tanto a cuore? quello che ogni volta si fa votare e tradisce i suoi elettori? o è un omonimo?