In questi mesi come segreteria provinciale del partito democratico siamo stati in contatto con i sindacati per la vertenza “ex Ilva” coinvolgendo sulle problematiche che ci sono state sollevate i parlamentari e i senatori del PD per sollecitare le risposte che non giungevano dal Governo.
Nel dibattito in Senato dell’11 gennaio, purtroppo, siamo arrivati al punto di non ritorno.
A lungo abbiamo chiesto il passaggio ad un controllo a maggioranza pubblica, tramite Acciaierie d’Italia, del gruppo per permettere una ripartenza e lo abbiamo ritenuto imprescindibile per la salvaguardia dei lavoratori del gruppo e dell’indotto (val a dire migliaia di famiglie).
Oggi per il nostro territorio abbiamo bisogno di parole chiare dal governo e impegni precisi per garantire i livelli occupazionali e la manutenzione necessaria per garantire sicurezza sul lavoro e non perdere ulteriore competitività nella produzione.
Chiediamo che venga ridata credibilità alla nostra siderurgia che è stata sempre un fiore all’occhiello dell’industria italiana al livello europeo e globale. In questi quindici mesi non abbiamo visto dal governo l’attenzione necessaria alla risoluzione positiva di una vertenza che serve al Paese
Non serve a niente cercare un capro espiatorio, oggi è il momento della assunzione delle responsabilità e della chiarezza: questo ci sia aspetta da chi si trova al governo dell’Italia, invece di comportarsi come se si fosse sempre in campagna elettorale.
G. Otello Marilli segretario provinciale PD
Marco Gobbato responsabile lavoro provinciale PD
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