La Lega di Novi Ligure ha diffuso un durissimo comunicato contro Fratelli d’Italia, accusando i rappresentanti novesi del partito di Giorgi Meloni di aver costruito un’alleanza “rosso-nera” in comune a Novi. Motivo del risentimento dei leghisti novesi è come sempre il consigliere Marco Bertoli, capogruppo di Fratelli d’Italia in comune a Novi.
Nel corso dell’ultimo consiglio Bertoli ha votato contro a due mozioni leghiste: quella su Gestione Acqua e quella sulla centrale del latte.
“Ormai il re è nudo – dice la nota della Lega di Novi Ligure – Giovedì sera in Consiglio Comunale Fratelli d’Italia di Bertoli si è alleata al PD di Muliere votando contro la mozione della Lega a favore dell’acqua pubblica. Avevamo già forti sospetti, ma questo voto conferma la nostra tesi: su un tema politico di fondamentale importanza come la gestione del ciclo idrico Fratelli d’Italia si schiera al fianco del Pd”.
“Ma l’alleanza tra Partito Democratico e Fratelli d’Italia – conclude la Lega – non si ferma all’acqua: anche la Mozione presentata insieme ai colleghi di Forza Italia per tutelare la Centrale del Latte è stata bocciata congiuntamente da Pd e FDI. Del resto, come i novesi ben sanno, fu il consigliere Bertoli a fare cadere la giunta Cabella, e ora continua nel suo percorso di alleanza con il Pd. A questo punto però ci chiediamo a quale gioco stia giocando il Partito di Giorgia Meloni a Novi, e soprattutto se voglia stare dalla parte del centrodestra o con Muliere”.
La mozione sull’acqua è stata l’occasione per la Lega di tornare sul tema delle perequazioni che vede contrapposte da un lato la novese Gestione Acqua, e dall’altra l’alessandrina Amag. Per i novesi Amag deve corrispondere a Gestione Acqua parecchi milioni di euro per i mancati investimenti sulla rete idrica, mentre per gli alessandrini e per i leghisti novesi nulla è dovuto. Inoltre, la Lega chiede che dalla compagine societaria di Acos debba uscire il socio industriale Irei, in quanto “privato”. In realtà Iren è una azienda di proprietà dei comuni di Reggio Emilia, Torino e Genova ma in quando Spa rientra nel novero delle aziende private, benché sia a maggioranza pubblica. Iren tra l’altro non è socia di Gestione Acqua, ma di Acos che ha sua volta detiene il 63% di Gestione Acqua.
In caso Iren dovesse “uscire” da Acos, l’operazione avrebbe un costo enorme per le casse novesi.
Bocciata anche la mozione che chiedeva al comune di Novi di supportare la promozione della Centrale del Latte. Il comune di Novi ha già deciso di cercare di vendere le sue quote (0,3%) dell’azienda, come sta cercando di fare senza successo il comune di Alessandria.
Cambiano le amministrazioni, cambiano i temi, ma la lite novese (che però si allarga anche verso altri comuni al voto, come Ovada) tra Lega e Fratelli d’Italia prosegue. Gli interpreti sono sempre gli stessi: Giacomo Perocchio da un lato, e Marco Bertoli dall’altro. Hanno cominciato a litigare nel 2020 (nella foto di apertura Bertoli e Perocchio quando ancora andavano d’accordo), quando insieme erano al governo di Novi, e proseguono oggi, entrambi dai banchi dell’opposizione.
Nelle scorse settimane si è svolto ad Alessandria un incontro che doveva essere chiarificatore, alla presenza dei vertici provinciali di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Appare evidente che sia stato poco utile.
3 risposte a “La Lega attacca Bertoli: Fratelli d’Italia a Novi alleata con il Pd”
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Ma pensa.
I geni leghisti hanno usato l’opportunismo e i voti di bertoli per fare i comodi loro, regalando milioni dei novesi ai loro sodali alessandrini e tortonesi, e solo adesso scoprono che l’opportunismo è un’arma a doppio taglio. Geniali davvero.
Peccato che scelgano, per sbraitare, una delle poche cose utili ai novesi che il loro camerata abbia detto e fatto in 30 anni di onspiegabile politica. La Centrale del Latte di alessandria è una voragine mal gestita, privatizzata da tempo e schifata ormai dagli stessi mandrogni. La pretesa di estorcere altri soldi ai cittadini di Novi per buttarli in quella voragine è folle, oppure nasconde qualcosa di torbido e nascosto. In ogni caso l’incompetenza nel merito di questa gente è evidente. Se non altro, Bertoli la competenza specifica ce l’ha.
Sull’opportunità del rapporto di una sedicente sinistra con il partito neofascista, ovviamente, sono molti i novesi che si interrogano, ma per motivi opposti a quelli dei cabelliani. -
ma ripensa….
l’operato di Perocchio e soci sarebbe del tutto irrilevante, se non avesse copertura sulle pagine locali di un giornale vicino al centrosinistra ma che, nel caso specifico di Novi, è diventato la cassa di risonanza del “perocchismo”.
Un qualcosa di paradossale, che se va bene alla redazione alessandrina, non va bene assolutamente ai lettori. Fortunato il consigliere Perocchio che ha trovato un giornalista che se lo fila… -
E dolcino che fa?
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3 commenti su “La Lega attacca Bertoli: Fratelli d’Italia a Novi alleata con il Pd”
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Ma pensa.
I geni leghisti hanno usato l’opportunismo e i voti di bertoli per fare i comodi loro, regalando milioni dei novesi ai loro sodali alessandrini e tortonesi, e solo adesso scoprono che l’opportunismo è un’arma a doppio taglio. Geniali davvero.
Peccato che scelgano, per sbraitare, una delle poche cose utili ai novesi che il loro camerata abbia detto e fatto in 30 anni di onspiegabile politica. La Centrale del Latte di alessandria è una voragine mal gestita, privatizzata da tempo e schifata ormai dagli stessi mandrogni. La pretesa di estorcere altri soldi ai cittadini di Novi per buttarli in quella voragine è folle, oppure nasconde qualcosa di torbido e nascosto. In ogni caso l’incompetenza nel merito di questa gente è evidente. Se non altro, Bertoli la competenza specifica ce l’ha.
Sull’opportunità del rapporto di una sedicente sinistra con il partito neofascista, ovviamente, sono molti i novesi che si interrogano, ma per motivi opposti a quelli dei cabelliani.
ma ripensa….
l’operato di Perocchio e soci sarebbe del tutto irrilevante, se non avesse copertura sulle pagine locali di un giornale vicino al centrosinistra ma che, nel caso specifico di Novi, è diventato la cassa di risonanza del “perocchismo”.
Un qualcosa di paradossale, che se va bene alla redazione alessandrina, non va bene assolutamente ai lettori. Fortunato il consigliere Perocchio che ha trovato un giornalista che se lo fila…
E dolcino che fa?