L’aumento delle bollette e dei prezzi dei beni primari è un fenomeno complesso con molteplici cause. Innanzitutto, fattori come l’inflazione e l’aumento dei costi di produzione possono contribuire al rialzo dei prezzi.
Inoltre, eventi come le crisi energetiche o le calamità naturali possono incidere sui costi di produzione e distribuzione, influenzando direttamente il costo finale per i consumatori. Lo stato deve investire sulla pubblica istruzione, un diritto per tutti, la sanità pubblica che è in grave collasso, rendere l’acqua pubblica, perché è un bene comune, deve smettere di essere servo dell’unione europea e della Nato, ricordiamo che nel 1949 nella seduta del 7 marzo Sandro Pertini votò contro l’adesione dell’Italia alla Nato, cito “Noi siamo contro il patto Atlantico prima di tutto perché questo Patto è uno strumento di guerra” . Tutto questo per sottolineare che l’Italia ha aumento per l’anno 2024 la spesa militare, il bilancio proprio del Ministero della Difesa supera per la prima volta i 29 miliardi di euro (29.161 milioni per la precisione) con una crescita di ben 1.438 milioni di euro (+5,1% rispetto al 2023) che fa seguito ad un aumento di circa 1,8 miliardi già realizzato tra il 2022 e il 2023. In definitiva in due anni il Bilancio della Difesa ha sperimentato un aumento di circa il 12,5% (oltre 3,2 miliardi in termini monetari). Ciò smentisce in parte quanto evidenziato dal Documento Programmatico Pluriennale recentemente trasmesso al Parlamento (che evidenziava un Bilancio ministeriale più o meno sullo stesso livello del 2023) e, diversamente da quanto successo lo scorso anno, deriva il proprio aumento quasi esclusivamente da nuovi fondi a disposizione per l’acquisizione di armamenti. L’instabistabilità geopolitica e le tensioni commerciali internazionali possono anch’esse impattare sui prezzi delle materie prime e dei prodotti, aggiungendo ulteriore pressione sui consumatori. Inoltre, politiche governative come tasse e regolamentazioni possono avere un impatto sui costi di produzione e sulle tariffe applicate ai servizi pubblici, influenzando direttamente il costo delle bollette. Per affrontare questo problema in modo efficace, è necessario che coinvolgano politiche economiche sagge, investimenti nella sostenibilità e nella resilienza delle infrastrutture, non privatizzare,ma rendete tutto pubblico, misure per proteggere i consumatori più vulnerabili. La trasparenza nei processi di formazione dei prezzi Robbiano Laura PRC
(l’immagine di apertura è stata creata da un programma di IA a partire dal titolo dell’articolo)
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