La nostra carta costituzionale recita “La Repubblica Italiana è fondata sul lavoro…”. Che dire dopo simile affermazione? Nulla! Diciamolo, è troppo bella per essere vera. Difatti ogni giorno questa affermazione viene calpestata: viene calpestata quando di lavoro si muore, viene calpestata quando si offre un lavoro sottopagato e viene calpestata quando non si dotano i propri dipendenti delle protezioni individuali.
E’ solo una questione di cultura o è anche un modo di pensare diffuso nel nostro Paese dove, eludere è permesso? Il disprezzo verso il diverso,salvo poi offrigli un lavoro sottopagato. Il non pagare le tasse, pensando che tutto è dovuto.
L’insicurezza delle giovani generazioni nasce anche da queste situazioni ma se tutto ciò crea disagio,insicurezza, occorre ribellarsi. Un mondo più giusto o lo creiamo noi o non ci pioverà dal cielo.
Senza una partecipazione, pensando che sia sempre qualcun altro a risolvere il problema, fa si che il furbo prevale su chi rispetta l’altro.
Silio Simeone
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