Arquata, l’opposizione all’attacco sull’autonomia differenziata

Il gruppo consiliare “Noi per Arquata” esprime profondo rammarico per la bocciatura, da parte della maggioranza del Consiglio Comunale di Arquata Scrivia, dell’ordine del giorno riguardante la salvaguardia dei principi di coesione, solidarietà e decentramento amministrativo nell’applicazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, relativo all’Autonomia Differenziata.

La proposta, era stata presentata dal nostro gruppo e discussa nella seduta del Consiglio Comunale del 18 marzo 2024, mirava a sollecitare un dialogo condiviso e strutturato tra Regioni ed Enti Locali, al fine di garantire un’applicazione dell’Autonomia Differenziata che rispettasse i principi fondamentali di equità e solidarietà sanciti dalla nostra Costituzione.

Durante la discussione, abbiamo illustrato le motivazioni alla base della nostra proposta, sottolineando come il disegno di legge del Governo suscitasse perplessità e critiche da parte di studiosi, costituzionalisti, Regioni, associazioni di Comuni e Province e forze sociali.

È emerso chiaramente il rischio di una frammentazione del tessuto istituzionale della Repubblica e una confusione sulle competenze legislative e amministrative che potrebbe penalizzare ulteriormente gli enti locali, già oggi chiamati a gestire funzioni pubbliche essenziali con risorse spesso limitate.

La maggioranza ha respinto l’ordine del giorno, votando con 8 contrari e solo 3 favorevoli. Questa decisione, a nostro avviso, non tiene adeguatamente conto dei rischi di aumentare le diseguaglianze tra Nord e Sud del Paese, penalizzando ancora le aree già in difficoltà, minando i principi di solidarietà e uguaglianza.

L’Amministrazione Basso ribadisce quindi ulteriormente la propria appartenenza, volontà e condivisione degli indirizzi politici del centro-destra. “Noi per Arquata” e il Partito Democratico ribadiscono la propria contrarietà all’Autonomia Differenziata. Continueremo a batterci per un modello di regionalismo che sia sostenibile e rispettoso dei principi costituzionali di solidarietà, uguaglianza, sussidiarietà e perequazione.

Riteniamo fondamentale che si assicurino l’attuazione degli articoli 117, 118 e 119 della Costituzione, garantendo così coesione, solidarietà nazionale e un adeguato decentramento amministrativo. Il nostro invito al Sindaco e a tutto il Consiglio Comunale a rappresentare nelle sedi opportune un punto di vista espresso dalla nostra comunità, al fine di assumere iniziative che mirino a garantire uguali opportunità di benessere civile e sociale per le nostre realtà, non è stato accolto.

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