Il Consiglio Comunale dedicato all’assestamento di bilancio, svoltosi lunedì scorso, è stato un Consiglio Comunale per molti versi assai indicativo.
Innanzitutto, in più momenti della seduta, la maggioranza consiliare, sulla carta “forte” di 17 consiglieri più il sindaco, ha avuto difficoltà ad assicurare il numero legale: davvero insolito in avvio di consiliatura e per una maggioranza che si vanta di assoluta coesione!
Poi, diciamo che la presentazione dell’assestamento di bilancio da parte dell’assessore avv. Lena non è stata delle più brillanti: possiamo considerare come “scusante” il fatto che fosse alla sua “prima” in consiglio comunale. Ma non possiamo essere indulgenti sull’assoluta sua incapacità di rispondere alle precise, circostanziate e reiterate richieste di precisazioni e chiarimenti da parte dei Consiglieri di opposizione. Vorrà dire che tali richieste, rimaste inevase, saranno portate direttamente all’attenzione della Cittadinanza e pubblicamente gli sarà richiesto di non eludere, per incompetenza o voluto silenzio, ai quesiti posti e che restano di fondamentale importanza per assicurare trasparenza e solidità al bilancio comunale.
Gli suggeriamo, inoltre, di non utilizzare frasi sarcastiche nei confronti dei consiglieri comunali a cui, piuttosto, deve risposte esaustive (non pervenute) e il rispetto dovuto a chi rappresenta la Cittadinanza casalese. Da un assessore al bilancio, lo ripetiamo, ci si aspetta chiarezza, capacità espositiva, risposte pertinenti alle domande poste.
Ancora: in molti degli interventi della maggioranza consiliare è apparso forte l’intendimento di voler guardare al passato (in alcuni casi, al limite del comico, addirittura al “passato remoto”) piuttosto che al “futuro” della nostra Comunità locale: sarebbe stata occasione utile per fissare priorità e strategie per i prossimi mesi. Ciò non è accaduto forse perché sono anche loro consapevoli che il futuro che ci attende con questi dati di bilancio è tutt’altro che roseo?
Ancora: è stato un gesto di chiarezza da parte del consigliere Servato ricordare che, a dicembre scorso in sede di approvazione del DUP e del Bilancio di Previsione 2024-2026 (i documenti ora “in assestamento”) l’allora consigliere di Italia Viva votò convintamente contro, come il resto delle forze di opposizione: e ne aveva tutte le ragioni!
Oggi, forse convertiti sulla via per Damasco, i due rappresentanti che siedono in consiglio comunale e che “forse” rappresentano quella forza politica, convintamente (a soli sei mesi di distanza) hanno cambiato opinione. E poi si parla di trasformismo!
Infine: anche il sindaco, ancorché più volte chiamato in causa, ha mantenuto un silenzio d’ordinanza. Possiamo interpretarlo come volontà di lasciare campo libero (!) al suo assessore, o difficoltà a fornire risposte esaurienti sui temi del bilancio, sulle partecipate, sulle mense scolastiche, ecc?
Come si sosteneva in avvio: un consiglio comunale piuttosto interessate…
Partito Democratico, Circolo di Casale Monferrato
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