La lettera di protesta: basta con i disservizi postali

Purtroppo oggi con grande disappunto e frustrazione, dopo varie segnalazioni telefoniche, voglio fare pubblicamente una protesta alle poste novesi. La motivazione è che ripetutamente mi trovo nella cassetta della posta l’avviso di giacenza per mancata consegna, quando io mi trovo  a casa, premetto, il campanello funziona benissimo.

Mi è stato detto che ci sono state molte altre lamentele. A questo punto mi domando perché noi cittadini dobbiamo essere  vittime di un servizio postale inefficiente e inaffidabile. La mancata ricezione della posta non è solo un fastidio, ma un grave disservizio che compromette la nostra quotidianità e il nostro diritto fondamentale di comunicare e ricevere informazioni in modo tempestivo.

La posta è un servizio essenziale. Non ricevere le bollette, le comunicazioni ufficiali, i pacchi e la corrispondenza personale può causare danni irreparabili. Molti di noi hanno perso scadenze importanti, hanno subito ritardi nei pagamenti e hanno dovuto affrontare problemi legali e finanziari a causa di questo disservizio. Chiedo, chiediamo trasparenza e responsabilità da parte delle autorità competenti. Non è accettabile che le nostre richieste di chiarimenti e miglioramenti vengano ignorate. È giunto il momento di agire e pretendere che il servizio postale sia all’altezza delle nostre necessità e aspettative. Noi cittadini, paghiamo per un servizio che non riceviamo. Questa situazione deve cambiare. Chiediamo un’inchiesta immediata per identificare le cause dei disservizi e mettere in atto le misure necessarie per risolverli. Un servizio postale efficiente è un diritto di ogni cittadino. Non smetteremo di far sentire la nostra voce fino a quando non vedremo dei cambiamenti concreti. È il momento di agire, di fare pressione e di esigere ciò che ci spetta di diritto.          

Una risposta a “La lettera di protesta: basta con i disservizi postali”

  1. Avatar Carlos
    Carlos

    Al giorno d’ggi siamo pieni di dispositivi che ci mettono in comunicazione col mondo intero. Abbiamo cellulari, PC, email, PEC, SPID, app IO e altri, eppure non riusciamo a comunicare, per esempio, con la nostra pubblica amministrazione che sa tutto di noi. Da anni mi sono iscritto nel registro per ricevere le raccomandate sul cellulare ma non mi è mai arrivato nulla. Tutto in cartaceo, anche delle semplici comunicazioni delle Poste che hanno i miei documenti aggiornati, il numero di cellulare, il mio SPID col quale entro nell’App delle Poste.
    Come dicono tutti, sarebbe meglio che prima di fare da banca, da assicurazione, da società telefonica ecc., le Poste facessero bene le poste. Tra l’altro lo Stato risparmierebbe milioni di euro di spese postali e incasserebbe prima i soldi per multe, sanzioni fiscali ecc.
    Non è difficile, abbiamo già tutti gli strumenti, ci vuole solo volontà politica di farlo.

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Robbiano Laura

Un commento su “La lettera di protesta: basta con i disservizi postali

  1. Al giorno d’ggi siamo pieni di dispositivi che ci mettono in comunicazione col mondo intero. Abbiamo cellulari, PC, email, PEC, SPID, app IO e altri, eppure non riusciamo a comunicare, per esempio, con la nostra pubblica amministrazione che sa tutto di noi. Da anni mi sono iscritto nel registro per ricevere le raccomandate sul cellulare ma non mi è mai arrivato nulla. Tutto in cartaceo, anche delle semplici comunicazioni delle Poste che hanno i miei documenti aggiornati, il numero di cellulare, il mio SPID col quale entro nell’App delle Poste.
    Come dicono tutti, sarebbe meglio che prima di fare da banca, da assicurazione, da società telefonica ecc., le Poste facessero bene le poste. Tra l’altro lo Stato risparmierebbe milioni di euro di spese postali e incasserebbe prima i soldi per multe, sanzioni fiscali ecc.
    Non è difficile, abbiamo già tutti gli strumenti, ci vuole solo volontà politica di farlo.

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