Come da tradizione, il Liceo “Amaldi” di Novi Ligure si prepara per una nuova edizione di Classici Contro, evento di rilevanza nazionale nato quindici anni fa grazie a due grecisti dell’Università Ca’ Foscari, con l’obiettivo di difendere il valore dei classici come chiave di lettura critica del presente.
Il tema di quest’anno è dedicato alla “parrhesia”, intesa come pratica della libertà di parola nello spazio politico. Grazie al generoso contributo della Famiglia Campastro, in memoria di Giulio, l’evento si terrà nella prestigiosa cornice cittadina del Teatro Romualdo Marenco.
L’appuntamento è per giovedì 3 ottobre alle ore 21:00, con l’intervento inaugurale di Alberto Camerotto, docente di letteratura greca a Ca’ Foscari e tra i fondatori della manifestazione, che parlerà su “Prometeo, la libertà di parola e il futuro della democrazia”. A seguire, Stefano Maso, ordinario di storia della filosofia antica presso lo stesso ateneo, presenterà l’interpretazione di Seneca sul rapporto tra Edipo e la parrhesia.
La serata vedrà anche il contributo del linguaggio della poesia teatrale, con la rappresentazione de “Le Rane” di Aristofane, nell’adattamento del Laboratorio del Liceo “Amaldi”, “Officina Mercuzio-Roberto Guerra”, guidato dall’attrice e regista Laura Gualtieri.
Al termine della serata, in prima assoluta, verrà conferito al Liceo il “Premio Classici Contro”.
L’evento proseguirà il giorno successivo, nell’ambito della “Settimana Arcobaleno”, come di consueto organizzata dal Liceo, con il “Laboratorio della Libertà di Parola”, che coinvolgerà nella mattinata le classi quarte e quinte del liceo classico.
Entrambi gli eventi fanno parte del percorso di preparazione al Certamen “Lo Specchio di Dioniso”, che quest’anno l’Amaldi dedicherà a una lettura de “Le Rane” come esempio di parrhesia poetica nell’antica Grecia.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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