Parco eolico, dall’Ente di Gestione Aree Protette Appennino Piemontese arriva una valutazione politica dopo quella tecnica

Tra le aree protette dell’Appennino piemontese vi sono anche la ZPS “Dorsale Monte Ebro e Monte Chiappo” e la ZSC “Strette della Val Borbera”, entrambe direttamente e indirettamente interessate dalla realizzazione dell’impianto eolico denominato “Monte Giarolo”.

È primario compito dell’Ente di Gestione quello della tutela delle aree protette, nel rispetto delle normative europee, nazionali e regionali (e della promozione di quanto in agenda europea dal 20/5/2020, ossia l’ampliamento al 30% del territorio delle aree protette entro il 2030).

In questa cornice, nell’ambito della valutazione di incidenza a seguito di istanza per il rilascio del provvedimento di VIA ambientale PNIEC-PNRR ex art. 27 D.Lgs. n. 152/2006 relativo al progetto “Monte Giarolo”, l’organo tecnico amministrativo dell’Ente di Gestione ha, in quanto suo compito, emesso Determina dirigenziale corredata da documento istruttorio costituente parere endoprocedimentale.

Detto parere (scaricabile dal sito Internet dell’Ente) al netto delle osservazioni che hanno formulato anche gli altri organi chiamati ad esprimersi, ciascuno per il proprio settore, prevede una ipotetica fattibilità solo a patto di un notevole ridimensionamento dell’impianto e previa adozione di tutta una serie di stringenti prescrizioni operative.

Ciò è stato letto come un atto di gradimento del progetto da parte dell’Ente Parco. Cosa che non è.

Il parere istruttorio e la conseguente determina (emesse all’interno di un procedimento di valutazione nazionale) debbono attenersi alle vigenti normative europee, nazionali e regionali relative alla tutela delle aree protette e non possono, evidentemente, esprimere in questa sede quelle che, invece, sono legittime aspirazioni di indirizzo di governo dei territori.

Fermi i compiti di cui sopra, si deve comprendere come l’organo tecnico amministrativo dell’Ente di Gestione non possa che esprimersi alla luce della normativa vigente, imponendo, con gli strumenti normativi oggi a disposizione, il massimo rispetto possibile degli ambienti naturali in gestione.

Di più ampia portata è invece l’operato dell’organo politico dell’Ente di Gestione delle Aree Protette (Consiglio del Parco), il quale, nell’ambito del confronto con gli enti sovraordinati e con le amministrazioni locali, deve anche farsi portatore delle esigenze che provengono da chi vive e frequenta il territorio, e proporre, perseguire e affermare nuovi e sempre più validi strumenti di difesa del patrimonio naturalistico.

Ciò significa, nel caso specifico, in primo luogo, di fronte a questa tipologia di impianti (che per la sola loro dimensione “snaturano” evidentemente un’area geografica di pregio), perseguire l’affermazione di normative di sempre maggior salvaguardia del patrimonio naturalistico, ma soprattutto favorire l’adozione di una programmazione che consenta di individuare, in modo concertato e meno conflittuale, le tipologie di impianto più idonee alla transizione ecologica e i luoghi più adatti all’insediamento nei diversi territori.

Per il Consiglio dell’Ente – Il Presidente Danilo Repetto

3 risposte a “Parco eolico, dall’Ente di Gestione Aree Protette Appennino Piemontese arriva una valutazione politica dopo quella tecnica”

  1. Avatar Luigi
    Luigi

    al netto del solito politichese, sembra di capire che la politica va avanti nella devastazione dei crinali e del territorio.
    Nascondendosi come sempre dietro normative “altre”, redatte dalla stessa politica..

    1. Avatar Davide F.
      Davide F.

      Il risultato finale, come è stato per il terzo valico, dipenderà da fino a che punto l’andrangheta sarà coinvolta nella questione…,…

  2. Avatar roby
    roby

    Quindi l’Ente Parco, diligentemente, ricorda quale è il suo compito, chiarisce che la Determina Dirigenziale non è un atto di gradimento da parte dell’Ente Parco e che intende perseguire normative di maggior salvaguardia naturalistica; considerato “tutto questo”, rivolgo una domanda all’Ente Parco: cosa intende fare e cosa farà?
    Perché io non l’ho capito.

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Danilo Repetto

3 commenti su “Parco eolico, dall’Ente di Gestione Aree Protette Appennino Piemontese arriva una valutazione politica dopo quella tecnica

  1. al netto del solito politichese, sembra di capire che la politica va avanti nella devastazione dei crinali e del territorio.
    Nascondendosi come sempre dietro normative “altre”, redatte dalla stessa politica..

    1. Il risultato finale, come è stato per il terzo valico, dipenderà da fino a che punto l’andrangheta sarà coinvolta nella questione…,…

  2. Quindi l’Ente Parco, diligentemente, ricorda quale è il suo compito, chiarisce che la Determina Dirigenziale non è un atto di gradimento da parte dell’Ente Parco e che intende perseguire normative di maggior salvaguardia naturalistica; considerato “tutto questo”, rivolgo una domanda all’Ente Parco: cosa intende fare e cosa farà?
    Perché io non l’ho capito.

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