Il prossimo martedì 1 ottobre, alle ore 17.00, presso la Biblioteca comunale “Roberto Allegri” di Serravalle Scrivia, si terrà un incontro dedicato a tre grandi figure del romanticismo inglese: Lord Byron, Percy Bysshe Shelleye John Keats. L’evento, dal titolo “Disperatamente romantici. Vite in tumulti e poesia di Byron, Shelley e Keats”, vedrà la partecipazione di Patrizia Ferrando, Alessia Carrea e Marcus Risso in un dialogo che esplorerà la vita e le opere di questi poeti, rappresentanti della seconda generazione del romanticismo.
L’incontro fa parte di una serie di appuntamenti che stanno riscuotendo grande successo presso la biblioteca di Serravalle, curati da Patrizia Ferrando. Questi eventi offrono al pubblico un viaggio attraverso la letteratura, l’arte e il costume, invitando a riscoprire autori e movimenti culturali che continuano a parlare alla contemporaneità.
I poeti romantici: vite ribelli e destini tragici
Byron, Shelley e Keats, definiti “ragazzi di duecento anni fa”, incarnano il tumulto emotivo e intellettuale del romanticismo. Le loro vite furono segnate da ribellioni, passioni devastanti e da un continuo scontro con le convenzioni del loro tempo. Sentimentali, scandalosi e spesso in aperta opposizione alla società, questi poeti furono protagonisti di esistenze brevi e intense, che si conclusero tragicamente, lasciando però un’eredità letteraria immortale.
L’incontro offrirà al pubblico la possibilità di esplorare le esperienze e i contesti che segnarono le vite dei tre poeti. Sullo sfondo delle loro vicende, si dipana un’Europa ottocentesca piena di contrasti, tra la magnificenza artistica di Roma, meta ambita da artisti e avventurieri, e i territori italiani, suggestivi e desolati.
Lord Byron, ribelle ed eroe romantico per eccellenza, visse intensamente tra avventure e scandali, fino alla sua morte durante la campagna per la liberazione della Grecia. Shelley, idealista e visionario, morì tragicamente in mare al largo di Lerici, mentre Keats, simbolo di una poetica malinconica e delicata, trovò la sua fine a Roma, consumato dalla tisi.
Il fascino eterno del romanticismo
Durante la serata, si discuterà di come questi tre autori non siano solo figure del passato, ma continuino a dialogare con noi attraverso i loro versi e le loro esperienze di vita. Se Byron rappresenta l’anima ribelle ed epica del romanticismo, Shelley incarna l’utopia, la tensione verso l’assoluto, la bellezza e la giustizia sociale, mentre Keats, con i suoi versi malinconici e i suoi celebri “notturni”, è l’anima lirica e sensibile di questo movimento.
L’incontro sarà un’occasione per riflettere non solo sulla grandezza delle loro opere, ma anche sulla loro attualità e sulla capacità di parlare ancora ai cuori dei lettori moderni.
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