No ai depositi di scorie nucleari

Il governo Meloni continua a distruggere l’Italia con leggi e normative inaccettabili per i cittadini. Un suo ministro, nello specifico il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (immaginate voi la “sicurezza energetica”), Pichetto Fratin, ha scelto le regioni e i comuni per depositare le scorie nucleari radioattive. Ovviamente, il Piemonte è tra i prescelti e, nello specifico, il nostro territorio, come se non bastasse la devastazione causata dalla TAV. I siti scelti sono Bosco Marengo, Novi Ligure, Alessandria, Oviglio, Quargnento, Castelnuovo Bormida, Sezzadio e Fubine Monferrato.

Il problema principale dei depositi di scorie nucleari è la loro durata nel tempo. Le scorie nucleari restano pericolose per decine di migliaia di anni. In altre parole, le decisioni prese oggi avranno conseguenze che si estenderanno ben oltre il ciclo vitale di qualsiasi infrastruttura che siamo in grado di costruire. In caso di perdite o incidenti, queste sostanze radioattive possono contaminare il suolo, l’acqua e l’aria, con effetti devastanti per l’ambiente e per la salute umana, animale e vegetale.

Basti pensare a quanto sia difficile contenere l’inquinamento delle falde acquifere o la diffusione nell’atmosfera di materiali radioattivi: eventi che potrebbero verificarsi con maggiore frequenza man mano che i depositi si deteriorano o diventano obsoleti.

Non possiamo dimenticare le conseguenze sulla salute. La radioattività delle scorie nucleari può provocare gravi malattie, tra cui tumori, malformazioni genetiche e altre patologie croniche. Gli effetti non si limitano agli esseri umani, ma anche gli animali e le piante che entrano in contatto con materiale radioattivo possono subire danni irreversibili. L’esposizione alle radiazioni non è un rischio teorico, ma una realtà. Abbiamo già visto le conseguenze di incidenti nucleari come Chernobyl e Fukushima. I depositi di scorie nucleari non sono esenti da incidenti o errori umani.

Se si considera che la soluzione migliore sia seppellire i rifiuti sottoterra, dobbiamo tenere a mente che terremoti, inondazioni e altri eventi naturali possono compromettere la sicurezza di questi siti. Eventi naturali come terremoti, eruzioni vulcaniche o cambiamenti climatici estremi potrebbero minare la stabilità delle strutture. Ogni deposito di scorie nucleari è una bomba a orologeria che può esplodere in qualsiasi momento, lasciando a noi e ai nostri figli una pesante eredità di inquinamento e malattie.

Un altro aspetto cruciale di questa questione è quello della giustizia sociale. I siti di stoccaggio delle scorie nucleari vengono spesso costruiti in aree svantaggiate o rurali, dove le popolazioni locali non hanno sufficiente potere politico per opporsi. Questo genera una situazione di diseguaglianza in cui i più vulnerabili pagano il prezzo più alto.

Ma non è solo una questione di ingiustizia sociale: si tratta anche di equità intergenerazionale. Stiamo scaricando sui nostri figli e nipoti la responsabilità di gestire e mantenere in sicurezza questi rifiuti pericolosi, senza dare loro un’opportunità reale di scelta. Stiamo imponendo un fardello insostenibile alle generazioni future, mentre noi continuiamo a beneficiare di una tecnologia che, sebbene offra energia a basso costo nel breve termine, lascia dietro di sé un problema a lungo termine.

Il vero paradosso è che esistono alternative all’energia nucleare. Le energie rinnovabili, come il solare, l’eolico, l’idroelettrico e la geotermia, sono fonti di energia pulita e sostenibile che non comportano il rischio di generare scorie radioattive. Investire in queste tecnologie non solo ridurrebbe la dipendenza dall’energia nucleare, ma creerebbe anche posti di lavoro, stimolerebbe l’innovazione e migliorerebbe la qualità dell’ambiente.

Alcuni potrebbero dire che le energie rinnovabili non sono sufficientemente affidabili o che non possiamo fare a meno del nucleare. Ma la verità è che, con adeguati investimenti e un piano politico chiaro, possiamo sviluppare infrastrutture energetiche rinnovabili più efficienti.

I depositi di scorie nucleari rappresentano una minaccia a lungo termine per il nostro pianeta e per la salute umana. Non possiamo continuare a fare affidamento su soluzioni temporanee per un problema che durerà millenni. È necessario un impegno collettivo per ridurre la produzione di scorie nucleari e promuovere una transizione energetica verso fonti rinnovabili. Dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi, per garantire un futuro sicuro e sostenibile per le generazioni future.

Robbiano Laura – PRC

Una risposta a “No ai depositi di scorie nucleari”

  1. Avatar Massimi Orero
    Massimi Orero

    Molinari della Lega continua a riempirsi la bocca ed i muri di manifesti di quanto lui faccia o risolva per il territorio. Che venga dire pubblicamente in faccia agli abitanti delle zone che realmente succede,e quanto e cosa ha fatto lui, e cosa avrà intenzione di fare… Spesso nel passato remoto e vicino i politici locali hanno annunciato un pensare e volere sul territorio e poi sulle sponde del Tevere a Roma hanno fatto il contrario.

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Robbiano Laura

Un commento su “No ai depositi di scorie nucleari

  1. Molinari della Lega continua a riempirsi la bocca ed i muri di manifesti di quanto lui faccia o risolva per il territorio. Che venga dire pubblicamente in faccia agli abitanti delle zone che realmente succede,e quanto e cosa ha fatto lui, e cosa avrà intenzione di fare… Spesso nel passato remoto e vicino i politici locali hanno annunciato un pensare e volere sul territorio e poi sulle sponde del Tevere a Roma hanno fatto il contrario.

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