Il Consiglio Comunale, riunitosi ieri sera, si è aperto con la lettura dei nomi delle 96 vittime di femminicidio dall’inizio dell’anno ad oggi, un’iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne dal forte impatto emotivo alla quale ha partecipato l’intera Assemblea.
La seduta è proseguita con la decima e ultima variazione dell’anno del Bilancio di Previsione che è stata illustrata dal Sindaco Rocchino Muliere a causa dell’assenza per motivi di salute dell’Assessora Carlotta Carraturo.
«Si tratta di una manovra tecnica – ha spiegato il Sindaco – che pareggia intorno ai 214.000 euro e prevede una serie di nuove entrate che vanno a coprire maggiori spese per il funzionamento di vari servizi, tra cui la mensa scolastica, la Polizia Municipale, la formazione del personale, il bando per l’assegnazione di contributi alle associazioni culturali».
Nel corso del dibattito i gruppi di opposizione hanno chiesto chiarimenti su alcuni interventi in corso in questo periodo, tra cui la maggiorazione dei costi per i lavori di ripavimentazione di via Gramsci e la collocazione della pista di pattinaggio sugli stalli a pagamento della piazza ex corriere anziché in piazza Pernigotti, come avveniva negli scorsi anni. Dopo aver sottolineato che le questioni poste non riguardavano la variazione in oggetto, il Vice Sindaco, Simone Tedeschi, ha risposto che l’aumento della spesa per i lavori di via Gramsci è dovuto a un miglioramento tecnico dell’opera rispetto al progetto originario, mentre lo spostamento della pista di pattinaggio è stato deciso per non interferire con il cantiere per l’intervento di riqualificazione dell’edificio ex Cavallerizza che verrà aperto all’inizio del prossimo anno.
La variazione è stata approvata con 10 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza) e 6 contrari (i gruppi di opposizione).
È stata approvata anche la conferma della riduzione della fascia di rispetto del cimitero urbano da 200 a 50 metri, provvedimento assunto in deroga alla recente legge regionale in materia dopo aver acquisito il nulla osta igienico-sanitario dell’Asl e accertato l’interesse pubblico dell’operazione. L’obiettivo, infatti, è quello di consentire il completamento dell’intervento di riqualificazione urbanistica dell’area Euronovi. La votazione ha fatto registrare 13 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza più quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia) e 3 astensioni (Lega e Movimento 5 Stelle).
Di rilevo anche le approvazioni all’unanimità dell’istituzione dell’Osservatorio sul lavoro del Comune di Novi Ligure e di due ordini del giorno proposti dal Movimento 5 Stelle (realizzazione del “Bosco della Memoria” e controllo dei livelli di PFAS nella rete idrica).
Il primo, che entrerà in funzione all’inizio del prossimo anno, è un organo di carattere consultivo e di studio, di raccolta e condivisione delle informazioni, di confronto tra le parti sociali e gli Enti che ne fanno parte. L’obiettivo è quello di dare supporto all’amministrazione comunale che, pur non avendo responsabilità dirette in materia di lavoro, ha la possibilità e la responsabilità di favorire misure dirette e interventi indiretti per migliorare l’attrattività del territorio, la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro, lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, il supporto ai lavoratori deboli e marginali, la disponibilità di un sistema formativo adeguato alle esigenze locali. Assente alla seduta la Consigliera Alessandra Di Bella, di Verdi e Sinistra, che ha fortemente voluto l’istituzione dell’Osservatorio.
«Il “Bosco della Memoria” – ha spiegato il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Paolo Coscia – consiste in un’area dove i cittadini potranno piantare un albero per celebrare una nuova nascita o onorare la memoria di una persona cara scomparsa. Il progetto rappresenta un esempio concreto di collaborazione attiva tra i cittadini e l’Amministrazione comunale: i cittadini saranno coinvolti nella piantumazione e nella cura degli alberi, mentre l’Amministrazione comunale metterà a disposizione l’area e si occuperà di garantire l’irrigazione necessaria.»
L’ultimo ordine del giorno, infine, impegna la Giunta comunale ad attivarsi presso i soggetti competenti per verificare i livelli di PFAS nella rete idrica gestita da Gestione Acqua S.p.A., al fine di garantire la sicurezza dell’acqua potabile e la tutela della salute pubblica. I PFAS sono un gruppo di sostanze chimiche artificiali ampiamente utilizzate, che tendono ad accumularsi negli esseri umani e nell’ambiente. Il 12 gennaio 2026 entrerà in vigore la nuova direttiva europea sui parametri di potabilità dell’acqua, che stabilisce una soglia massima per la presenza di PFAS.
A questo proposito l’Assessore all’Ambiente, Gian Filippo Casanova, ha informato l’Assemblea che, di fatto, è già stata data attuazione alla richiesta in quanto tali controlli vengono già effettuati da parte del gestore e che dal mese prossimo potranno essere resi pubblici senza difficoltà.
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