Progetto Legalità, il 28 novembre a Novi si ricorda la scorta di Paolo Borsellino con Mari Albanese

Il prossimo 28 novembre 2024, alle ore 18, presso la Biblioteca Civica del Centro Comunale di Cultura “G. Capurro” in via Marconi 66 a Novi Ligure, secondo appuntamento con gli incontri civici del Progetto Legalità. Dopo il successo dell’incontro con Gregorio Porcaro, amico e testimone dell’impegno infaticabile di Padre Pino Puglisi, avremo ospite Mari Albanese che ci riporterà sul luogo delle strage di Via D’Amelio, con il suo libro “Cinque Vite”, frutto dei colloqui con i familiari degli agenti di scorta del Giudice Paolo Borsellino. 

L’incontro è patrocinato dal Comune di Novi Ligure, con il contributo di ICS Onlus e vede la partecipazione di associazioni impegnate nella promozione della legalità e della giustizia sociale, tra cui Libera, Fondazione Social,  Parcival e si inserisce nel  Progetto Legalità portato avanti dall’Itis Ciampini Boccardo.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. 

“Cinque vite” è un’opera di Mari Albanese che illumina le storie personali degli agenti della scorta di Paolo Borsellino, vittime della strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992. Attraverso testimonianze inedite dei familiari, l’autrice restituisce umanità a Emanuela Loi, Vincenzo Fabio Li Muli, Eddie Walter Max Cosina, Agostino Catalano e Claudio Traina, andando oltre la loro immagine pubblica per svelare sogni, passioni e quotidianità spesso dimenticate. Con la prefazione del giornalista Enrico Bellavia, il libro offre un ritratto intimo e commovente di queste vite spezzate, sottolineando l’importanza della memoria e del ricordo.

Mari Albanese è una scrittrice e insegnante, laureata in Filosofia. È attivamente impegnata in progetti e seminari volti alla sensibilizzazione sull’antimafia sociale, con particolare attenzione al mondo della scuola. Ha ricoperto ruoli istituzionali come assessore e consigliere comunale ad Alimena, ed è attualmente consigliere e Presidente della Commissione Cultura dell’Ottava Circoscrizione di Palermo. Tra le sue pubblicazioni si annoverano “Io, Felicia. Conversazioni con la madre di Peppino Impastato” (2021), scritto in collaborazione con Angelo Sicilia, e “Diario inquieto di un’insegnante precaria” (2019), coautrice Maria Grazia Maggio.

L’iniziativa si inserisce nel progetto “E!stateLiberi! 2024-2025: sentieri di legalità” che ha ricevuto il sostegno da parte della Fondazione Social.
L’incontro è patrocinato dai Comuni di Bosco Marengo e Novi Ligure, e supportato dall’associazione Parcival che gestisce Cascina Saetta a Bosco Marengo, il primo bene confiscato alla mafia e restituito all’uso sociale della Provincia di Alessandria.

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