Amag SpA, la holding alessandrina che si occupa di acqua, gas e rifiuti, ha diffuso un comunicato stampa in risposta ad un non meglio precisato articolo apparso sul una “testata online”, che pubblichiamo di seguito.
Il riferimento è all’articolo a firma del segretario cittadino del Pd di Novi Daniele Mascia (nella foto) apparso ieri mattina sul Moscone. Se gli altri giornali, che hanno prontamente pubblicato la risposta di Amag, vogliono pubblicare anche l’articolo di Mascia, a competezza dell’informazione, lo trovano qui.
Comunicato stampa Amag:
Con riferimento all’articolo apparso oggi su una testata online in cui si sostiene che AMAG si troverebbe “in gravi situazioni economico finanziarie”, nel rispetto dell’assoluta verità la Direzione del Gruppo AMAG – a tutela della società e a garanzia dei propri fornitori – si vede costretta a puntualizzare quanto segue:
- Il gruppo AMAG (pur se a totale capitale pubblico) non versa in alcuna situazione di difficoltà economica, difatti i risultati operativi (EBITDA) attesi per l’esercizio 2024 sono migliori degli anni precedenti.
- Finanziariamente il Gruppo non ha alcuna tensione salvo AMAG Reti Idriche, e questo a causa degli importanti investimenti che la società ha in corso e del blocco dei fondi PNRR deciso dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il quale sostiene che la legge preveda un solo concessionario per il territorio alessandrino invece degli attuali tre. In ogni caso AMAG sarà in grado di far fronte a tutti gli impegni, sia grazie a un finanziamento di 5 milioni già approvato da ICCREA sia attraverso la razionalizzazione delle disponibilità finanziarie del Gruppo. Tali risorse garantiranno la piena operatività e il rispetto di tutti gli impegni presi.
Riguardo invece alle “tensioni con sindacati e lavoratori” citate nell’articolo, queste non hanno riguardato AMAG Reti Idriche bensì la Holding del Gruppo: è stato infatti richiesto all’Azienda, in questa fase di ristrutturazione e riorganizzazione, di garantire pienamente gli attuali livelli occupazionali.
Da gennaio i dipendenti della Holding saranno circa trenta e la piena occupazione sarà un obiettivo certamente fattibile
Alessandria, 27 dicembre 2024
La Direzione del Gruppo AMAG
2 risposte a “Amag risponde a Mascia: finanziariamente stiamo bene”
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Per fare gli interessi di tutti gli utenti occorrerebbe avere un approccio diverso da quello manifestato. Economicamente gli ambiti attuali di erogazione dei servizi sono troppo ridotti per produrre solidità economica e capacità di investimenti necessari, pur riconoscendo in ACOS una gestione storicamente solida e oculata. Gli eventi al di fuori del nostro ambito territoriale, nazionale ed internazionale, consiglierebbe un accordo fra tutti senza fare distinzioni di parte avvelenati da vendette politiche. Per altre vicende non ritorno sui “passi perduti” della precedente amministrazione leghista di Novi. Le analisi si fanno avendo ben presente non un concetto politico ma la conoscenza del numerario come certificazione del valore dei beni.
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c’è grande sintonia tra il pd mandrogno e l’apparato di potere personale di molinari, portaborse novesi inclusi.
Lo scopo da raggiungere, come sempre, è quello di sottrarre ai cittadini di Novi denari e spazi di gestione. Si cominciò anni fa imponendoci di diventare la discarica di tutti, scelta oggi confermata ufficialmente dall’ennesima giunta provinciale antinovese, poi arrivarono i disastri TAV, tutti sulle nostre spalle, mentre gli altri si intascavano sedicenti “indennizzi”, poi il furto dei 5 milioni di euro scippati dai mandrogni (rinforzati dal calamento di brache dei politici di allora, tutti mirati alle facili e redditizie carriere personali) a Novi per foraggiare un ponte a favore di tortona e dell’appaltatore “misterioso” che tutti conoscono. Sono i milioni che mancano per la tangenziale ovest, che da anni avrebbe dovuto liberare la nostra città dai bilici e dai camion della spazzatura TAV che ne infestano il centro.
Adesso l’assalto a quanto resta della migliore azienda municipalizzata del Piemonte, quella che garantiva ai novesi i migliori servizi a rete alle tariffe più basse della regione. Riuscirà anche questo, perchè arriverà in città il solito ORDINE DALL’ALTO e tutti si adatteranno.
Del resto, in passato ci siamo presi sul groppone su spinta mandrogna anche le eco-balle della camorra che arrivavano via Brescia, e non ci sfuggirà neppure la discarica nucleare decisa da tempo, al netto dei teatrini politici preelettorali.
A sèmu saimpre ‘n tè è man ‘d l’ültimu padroun.
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2 commenti su “Amag risponde a Mascia: finanziariamente stiamo bene”
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Per fare gli interessi di tutti gli utenti occorrerebbe avere un approccio diverso da quello manifestato. Economicamente gli ambiti attuali di erogazione dei servizi sono troppo ridotti per produrre solidità economica e capacità di investimenti necessari, pur riconoscendo in ACOS una gestione storicamente solida e oculata. Gli eventi al di fuori del nostro ambito territoriale, nazionale ed internazionale, consiglierebbe un accordo fra tutti senza fare distinzioni di parte avvelenati da vendette politiche. Per altre vicende non ritorno sui “passi perduti” della precedente amministrazione leghista di Novi. Le analisi si fanno avendo ben presente non un concetto politico ma la conoscenza del numerario come certificazione del valore dei beni.
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c’è grande sintonia tra il pd mandrogno e l’apparato di potere personale di molinari, portaborse novesi inclusi.
Lo scopo da raggiungere, come sempre, è quello di sottrarre ai cittadini di Novi denari e spazi di gestione. Si cominciò anni fa imponendoci di diventare la discarica di tutti, scelta oggi confermata ufficialmente dall’ennesima giunta provinciale antinovese, poi arrivarono i disastri TAV, tutti sulle nostre spalle, mentre gli altri si intascavano sedicenti “indennizzi”, poi il furto dei 5 milioni di euro scippati dai mandrogni (rinforzati dal calamento di brache dei politici di allora, tutti mirati alle facili e redditizie carriere personali) a Novi per foraggiare un ponte a favore di tortona e dell’appaltatore “misterioso” che tutti conoscono. Sono i milioni che mancano per la tangenziale ovest, che da anni avrebbe dovuto liberare la nostra città dai bilici e dai camion della spazzatura TAV che ne infestano il centro.
Adesso l’assalto a quanto resta della migliore azienda municipalizzata del Piemonte, quella che garantiva ai novesi i migliori servizi a rete alle tariffe più basse della regione. Riuscirà anche questo, perchè arriverà in città il solito ORDINE DALL’ALTO e tutti si adatteranno.
Del resto, in passato ci siamo presi sul groppone su spinta mandrogna anche le eco-balle della camorra che arrivavano via Brescia, e non ci sfuggirà neppure la discarica nucleare decisa da tempo, al netto dei teatrini politici preelettorali.
A sèmu saimpre ‘n tè è man ‘d l’ültimu padroun.
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