“Depuratore acqua gratis a Novi Ligure”: una pubblicità ingannevole?

Alcuni lettori ci hanno segnalato di aver visto, sui social, foto di cartelli pubblicitari che annunciano che a Novi Ligure i cittadini hanno diritto di chiedere un depuratore d’acqua gratis. Viene annunciata l’esistenza di un “bonus depuratore”. Ma di cosa si tratta?

Sotto la foto, un link che porta a un sito in cui ci viene richiesto di inserire i dati personali, di solito dopo un breve sondaggio (quanti siete in casa? In che regione abiti? Ecc).
Di cosa si tratta? Basta un poco di attenzione per accorgersi che lo sfondo dietro al cartello non rappresenta alcun luogo a Novi Ligure. In realtà si tratta di un fotomontaggio, neppure il cartello è reale.

La pubblicità è – almeno in parte – ingannevole.
Innanzitutto, non è vero che i cittadini di una data città abbiano diritto a qualcosa in più di altri. Non esiste alcun incentivo o normativa specifica per questo, ne a livello cittadino nè regionale.
Di cosa si tratta quindi? Di aziende che vendono depuratori d’acqua sottolavello. Ma è davvero gratis? Formalmente, il depuratore è gratis ma per averlo occorre sottoscrivere un abbonamento di manutenzione obbligatorio con pagamento anticipato.
Basta fare un giro in rete per capire come funziona l’affare, ci sono molti articoli a riguardo.
Per esempio, per avere il depuratore gratis da una data azienda, occorre sottoscrivere un abbonamento annuale di manutenzione al costo di 400 euro, pagamento anticipato.
Alcune aziende mandano un loro addetto a casa con il compito di verificare la qualità dell’acqua. Il venditore (perchè di questo si tratta) porta un apparecchietto che dovrebbe avere la funzione di far “precipitare” le sostanze inquinanti. La prova sull’acqua del rubinetto fa emergere della porcheria sul bicchiere di prova, mentre quella del depuratore nessuna.
In realtà non si tratta di una prova tecnica ma di un semplice trucchetto.
Ma a Novi possiamo bere l’acqua del rubinetto? È sicura e controllata? 
La società che rifornisce i nostri rubinetti, Gestione Acqua, è tenuta non solo ad analizzare la qualità dell’acqua che immette in rete, ma anche a comunicare l’esito si queste analisi.
Le trovate all’indirizzo https://www.gestioneacqua.it/servizi/qualita-dellacqua/ Cliccate sul vostro comune e troverete le analisi ai sensi del Decreto Legislativo 23 febbraio 2023, n. 18.

Dai dati pubblicati si vede come l’acqua che troviamo nei nostri rubinetti è buona, senza la necessità di dover ricorrere ad alcun depuratore. 

Le società che forniscono il servizio idrico sono obbligate a effettuare regolari analisi dell’acqua potabile. Il Decreto Legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, recependo la direttiva (UE) 2020/2184, disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano e impone specifici obblighi ai gestori idro-potabili. 

In particolare, il decreto prevede che i gestori idro-potabili debbano:

  • Effettuare controlli interni: monitorare regolarmente la qualità dell’acqua attraverso programmi di controllo basati su una valutazione del rischio, garantendo che l’acqua fornita soddisfi i requisiti di salubrità e pulizia.
  • Collaborare con le autorità sanitarie: coordinarsi con le autorità sanitarie locali e le agenzie del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) per l’attuazione di programmi di controllo esterni, che includono ispezioni e prelievi di campioni. 
  • Redigere e implementare Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA): sviluppare piani che determinino e implementino l’analisi del rischio lungo l’intera filiera idro-potabile, includendo fasi di valutazione, gestione del rischio, comunicazione e azione.

Inoltre, il decreto introduce limiti più restrittivi per alcuni contaminanti e aggiunge nuove sostanze all’elenco dei parametri chimici da analizzare, al fine di garantire una maggiore protezione della qualità dell’acqua potabile distribuita. 

Pertanto, le società fornitrici del servizio idrico sono tenute per legge a eseguire analisi periodiche dell’acqua del rubinetto, assicurando che essa sia sicura e conforme agli standard di qualità stabiliti.

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