Il progetto di un parco eolico in alta Val Borbera, proposto dalla società 15 Più Energia Srl, continua a generare dibattito tra istituzioni e cittadinanza. Roberto Scifò, consigliere provinciale del Pd e membro dell’opposizione, ha espresso una ferma contrarietà al progetto, sottolineando l’importanza di un approccio equilibrato tra sviluppo energetico e tutela del territorio.
«La questione dell’impianto eolico proposta dalla 15 Più Energia Srl nel territorio dei crinali tra il monte Giarolo e monte Chiappo solleva interrogativi fondamentali riguardo al nostro rapporto con l’ambiente e le scelte di sviluppo sostenibile», ha dichiarato Scifò. Il consigliere ha evidenziato come la bellezza naturale e la biodiversità delle valli della Val Borbera rappresentino un patrimonio inestimabile, che non può essere sacrificato in nome della produzione di energia.
Per Scifò, la tutela del paesaggio e delle aree di valore ecologico e turistico deve essere una priorità: «L’eolico deve andare di pari passo con la tutela del nostro patrimonio paesaggistico e culturale». In quest’ottica, il consigliere invita a promuovere un dialogo aperto e inclusivo con la cittadinanza, attraverso tavoli di discussione che coinvolgano tutti gli attori interessati. Solo così, secondo Scifò, si potranno adottare decisioni realmente condivise e rispettose del territorio.
Un ruolo cruciale, ha proseguito il consigliere, spetta alla Provincia, vista la sua conoscenza approfondita delle specificità locali: «La provincia può fungere da ponte tra le istanze della comunità e le decisioni della giunta regionale. È sua responsabilità ascoltare le preoccupazioni dei cittadini e assicurarsi che il processo decisionale sia trasparente e partecipativo».
Scifò ha inoltre ricordato che il 30 novembre la cittadinanza ha rivolto un appello alla Giunta regionale affinché consideri seriamente le preoccupazioni espresse e riveda le aree individuate per il progetto, garantendo un equilibrio tra sviluppo energetico e salvaguardia ambientale. «Solo così potremo davvero promuovere un modello di sostenibilità che rispetti la nostra terra e la qualità della vita dei nostri concittadini», ha concluso, ribadendo la sua contrarietà all’iniziativa.
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