«Lo spazio nascosto»: la personale di Giulia Tombolato alla sala Azimut

È stata inaugurata ieri presso Palazzo Rombo in via Roma, nel cuore di Novi Ligure, la prima mostra personale della pittrice Giulia Tombolato, intitolata «Lo spazio nascosto». L’evento è ospitato nella sala conferenze Azimut e curato dalla novese Anna Raffaghello.

Giulia Tombolato, giovane artista di Castelfranco Veneto, vanta una formazione solida, maturata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha avuto modo di conoscere proprio Anna Raffaghello. Pur avendo partecipato a numerose mostre collettive, questa rappresenta la sua prima esperienza espositiva in solitaria. La curatrice sottolinea: «L’arte di Tombolato si ispira all’arte Pop e astrattista. Deve ancora avere una sua specifica definizione, ma è normale per chi ha un percorso artistico davanti».

La mostra sarà aperta fino al 22 dicembre negli orari: dal martedì al venerdì 11-13 e 16-19, sabato e domenica 10-13 e 14-19.

Il significato della mostra: lo spazio tra visibile e invisibile

Il titolo della mostra, «Lo spazio nascosto», assume un significato profondo e simbolico. Esso esplora il legame intimo tra l’artista e la pittura e suggerisce un processo creativo che porta alla luce ciò che spesso rimane invisibile. Raffaghello paragona questo concetto all’antimateria: una realtà esistente ma sconosciuta, che l’arte può svelare. La creazione artistica diventa così un’attività di esplorazione e divertimento sia per Tombolato sia per chi osserva le sue opere.

Attraverso una sapiente alternanza di pieni e vuoti, la pittrice rende visibile ciò che c’è, ma che non si percepisce immediatamente. Lo stile ironico di Tombolato prende forma in opere che mettono in discussione il significato degli oggetti nella loro quotidianità. Tappeti diventano tele e il loro uso si trasforma in un’esperienza artistica da ammirare sulle pareti, espressione della libertà creativa dell’artista.

L’uso del colore: la firma di un talento emergente

Il colore è la vera firma di Giulia Tombolato, un elemento centrale che rappresenta il punto di contatto tra arte e vita. Per l’artista, il colore è uno strumento di traduzione del reale, la chiave con cui trasformare il mondo in messaggi visivi moderni e vibranti. A soli 25 anni, Tombolato dimostra di possedere solide basi culturali e una visione artistica in continua evoluzione, ma già sorprendentemente definita.

La mostra rappresenta un’occasione unica per scoprire il talento di una giovane artista contemporanea che, con ironia e colore, invita il pubblico a esplorare il confine tra il visibile e l’invisibile.

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