Al Circolo Ilva Roberto Almagioni presenta “Il tesoro del Mandrogno”

Primo   appuntamento del 2025 con  “Un libro al Circolo”, la rassegna di scrittori ed editori promossa dal Nuovo Circolo Ilva edall’associazione Novi in Terza Pagina. Venerdì 17 gennaio 2025 alle ore 18 sarà ospite della rassegna Roberto Almagioni  con il suo romanzo “Il tesoro del Mandrogno” (Araba Fenice 2024).L’autore sarà accompagnato nella presentazione da Walter Ansaldi, Presidente dell’Associazione Chieketé di Serravalle,  e da Vittorio Fusco. Si tratta della prima presentazione a Novi Ligure del seguito del libro cult “Il regalo del Mandrogno”. 

“Il tesoro del Mandrogno” vuol essere la prosecuzione di un racconto che ha il suo inizio ne Il regalo del Mandrogno, scritto da Pierluigi e Ettore Erizzo tra il 1942 e il 1945 e pubblicato per la prima volta nel 1947 e in seguito più volte ristampato, e ancora oggi letto, riletto, amato… 

I due Autori, che sono la voce narrante di quel romanzo, sotto il nome di Polo e Alvise, compaiono, in veste di personaggi, in questo. Un capitolo racconta addirittura, con un po’ di fantasia, ma non allontanandosi troppo dal vero, la genesi di quella loro opera. 

Roberto Almagioni ha fatto, né più né meno, quello che hanno fatto loro: si è ispirato (ma solo ispirato) a persone realmente esistite in ambito familiare e ne ha fatto i personaggi del suo racconto, modificando secondo la sua fantasia i nomi e i caratteri. 

Questo breve romanzo, dunque non è una storia vera. È un testo che non descrive la realtà (se lo facesse sarebbe una biografia, non un romanzo), ma è certamente verosimile. 

Così, per rendere meno monotone le giornate allo Spineto, i due avvocati, salvo qualche scappata di un paio di giorni alla settimana a Genova in studio, avevano cominciato ad abbozzare l’idea di scrivere a due mani, come era loro usuale abitudine, un romanzo storico. «Si potrebbe prendere spunto da qualche evento di storia locale e intrecciarlo a quelli della nostra famiglia» aveva proposto uno dei due fratelli: a cose fatte, sebbene ne avessero discusso molte volte, nessuno dei due si ricordava bene da chi era partita l’idea iniziale. Sta di fatto che dopo aver discusso un paio di possibili scenari, Polo, che era lo spirito più caustico tra i due, aveva detto: «Magari, con l’occasione potremmo punzecchiare anche un po’ quelli della Pietra e vendicare i torti subìti da papà.»

Roberto Almagioni, architetto libero professionista.

Diploma di maturità presso il Liceo Classico Statale G.Parini di Milano, si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. È sposato e ha due figli.
Ha insegnato urbanistica alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.
È consulente di primari studi legali nel settore del diritto amministrativo. Per otto anni vicepresidente dell’Istituto per il diritto allo Studio Universitario dell’Università Commerciale Luigi Bocconi. Assessore ai Lavori Pubblici (2007-2012 – Comune di Serravalle Scrivia), nonché assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici (2013-2014 – Comune di Busalla).
Ha pubblicato nel 2012 (Edizioni Joker) il romanzo “La pazienza di Claudio”. Ha pubblicato nel 2023 (Edizioni L’Araba-Fenice) il romanzo “Il tesoro del Mandrogno”. Attualmente si dedica al restauro dei libri.

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