In extremis a pochi giorni dalla scadenza è stata trovata una soluzione alla vicenda del gestore unico dei servizi idrici nell’ambiro di Egato6. Soluzione che però lascia fuori Gestione Acqua, la partecipata Acos che fornisce il servizio nella zona di Novi, Ovada Tortona.
La concessione idrica e i fondi del PNRR destinati alle aziende dell’Alessandrino sono stati salvaguardati grazie alla recente delibera approvata a maggioranza dalla conferenza di Egato6. Questo provvedimento indica al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) la strategia per superare le criticità evidenziate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
Il percorso individuato prevede la costituzione di una società consortile interamente pubblica, coinvolgendo Amag Reti Idriche, Comuni Riuniti Belforte e Valle Orba Depurazioni.
Gestione Acqua di Novi, avendo al suo interno un socio privato (Iren), rimane esclusa dalla nuova società consortile. Tuttavia, potrà continuare a servire i propri comuni durante questo periodo transitorio. Nel frattempo, si procederà con il Piano d’Ambito per giungere a un nuovo affidamento, per il quale è stata indicata come opzione prioritaria la gara a doppio oggetto.
Il presidente di Egato6, Giacomo Perocchio, ha annunciato che entro il 30 aprile sarà costituito un soggetto unico interamente pubblico che riceverà l’affidamento temporaneo.
La scelta della gara a doppio oggetto come opzione prioritaria rappresenta un punto cruciale della discussione. Questa proposta, avanzata dal sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, mira a un nuovo affidamento per un gestore unico che coinvolga Amag e gli altri soggetti pubblici insieme a Gestione Acqua.
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come volevasi dimostrare.
La cupola padanpiddina mandrogna procede spedita.