Giovedì 16 gennaio alle ore 17.00, la Biblioteca comunale “Roberto Allegri” di Serravalle Scrivia ospiterà un evento straordinario: l’incontro “Il Bardo, il Duca, il Vagabondo: Un tuono così dolce” con il Dottor Marco Battelli, organizzato da UNIDuevalli Borbera e Scrivia. Un pomeriggio dedicato a esplorare il legame tra il genio letterario di William Shakespeare e la maestria musicale di Duke Ellington, una connessione che trova il suo culmine nella suite “Such Sweet Thunder”.
“Such Sweet Thunder” è una delle opere più affascinanti della storia del jazz. Creata nel 1957, questa suite rappresenta una fusione straordinaria tra musica contemporanea e l’universo shakespeariano. L’opera, composta da Duke Ellington insieme al suo collaboratore Billy Strayhorn, si distingue per la sua coerenza stilistica e l’unità d’ispirazione, con ciascuno dei dodici movimenti che trae ispirazione dalle opere e dai personaggi del grande drammaturgo inglese.
La suite nasce in seguito a un evento che ha segnato profondamente i due musicisti: la partecipazione al Festival di Stratford, in Ontario, nel 1956. Qui, l’orchestra di Ellington si esibisce in un concerto dedicato a Shakespeare, dialogando con studiosi e immergendosi nella cultura del Bardo. L’entusiasmo di Billy Strayhorn, grande appassionato delle opere shakespeariane, e l’idea di Ellington di elevare il jazz a forma d’arte “classica” e universale, trovano piena espressione in questa suite.
Jazz, teatro e cultura “alta”
L’invito a partecipare al Festival di Stratford rappresenta per Ellington un riconoscimento della sua musica come parte della cultura “alta”. Tuttavia, come lo stesso musicista sottolinea nelle note di accompagnamento della suite, sia il jazz sia le opere di Shakespeare non devono essere appannaggio di una élite, ma accessibili a tutti. Questa filosofia si riflette nella struttura dell’opera, dove ogni strumento interpreta un personaggio shakespeariano, dando vita a un dialogo sonoro di straordinaria raffinatezza.
Nel corso degli anni, “Such Sweet Thunder” ha continuato a ispirare artisti di diverse discipline. Nel 1960, il coreografo Maurice Béjart ha trasformato l’opera in un balletto d’avanguardia, successivamente diretto da Joachim-Ernst Berendt per la televisione belga e tedesca. Nonostante la sua rarità nei cataloghi discografici, questa suite rimane un capolavoro indiscusso che unisce la forza evocativa del jazz alla profondità del teatro shakespeariano.
Marco Battelli guiderà il pubblico attraverso un’appassionante narrazione di come Duke Ellington e Billy Strayhorn abbiano saputo interpretare l’universo di Shakespeare in chiave musicale. Un viaggio tra arte, storia e cultura che promette di affascinare gli amanti del jazz, del teatro e della letteratura.
L’ingresso è gratuito. Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza unica, dove le note del Duca incontrano le parole del Bardo per dar vita a un “tuono così dolce”.
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