Scrivo queste parole per esprimere il mio sconcerto alla manifestazione del 15 marzo, che si presenta come un evento contro la guerra, ma è organizzata o sostenuta da coloro che, di fatto, la finanziano e la alimentano. Mentre si intravede una piccola speranza che il conflitto in Ucraina finisca, l’Unione europea è decisa a continuare la guerra che ha sterminato quasi mezzo milione di persone tra russi e ucraini. È vergognosa l’affermazione di Ursula Von der Leyen “armare urgentemente l’Europa”. Non si può scendere in piazza con slogan pacifisti quando, dietro le quinte, si finanziano industrie belliche o si sostengono governi e politiche che promuovono l’uso delle armi invece del dialogo, Io sono contro la guerra, sono contro Putin, sono contro Trump, sono contro la NATO, sono contro l’Europa e contro il centro sinistra che continua a sostenere questa follia. Il PD continua a proseguire in questo percorso.
Se vogliamo che le manifestazioni abbiano un senso e non siano semplici passerelle per lavarsi la coscienza, allora dobbiamo chiedere coerenza. La pace non si ottiene con dichiarazioni di facciata, ma con scelte concrete, a partire da chi ha il potere economico e politico di cambiare davvero le cose. Mi rivolgo a tutti/e i pacifisti/e riflettano su chi sono realmente i promotori di questi eventi e su quali siano le loro reali intenzioni. Solo così si potrà distinguere tra chi lotta sinceramente per la pace e chi, invece, la usa come pretesto per nascondere le proprie responsabilità.
Laura Robbiano segretaria PRC Ovada
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